6 marzo, Giornata mondiale di preghiera

L’iniziativa ecumenica è rivolta a tutte le comunità. I materiali liturgici di quest’anno sono stati predisposti dalle donne delle chiese dello Zimbabwe

Roma (NEV), 24 febbraio 2020 – Oltre 170 paesi al mondo coinvolti, decine di gruppi attivi in Italia, dalla Liguria alla Sicilia, questi i numeri della Giornata mondiale di preghiera (GMP) 2020, consolidata iniziativa ecumenica organizzata dalle donne e rivolta a tutte le comunità. Il materiale di quest’anno è stato preparato dalle donne cristiane dello Zimbabwe. La data ufficiale della Giornata è venerdì 6 marzo. In tutto il mondo si svolgeranno culti e incontri di preghiera intorno a questa data.

“Abbiamo avuto più adesioni dello scorso anno – ha dichiarato all’agenzia NEV Marialuisa Cameriero, presidente del comitato ecumenico nazionale della GMP -, con decine di gruppi e un buon riscontro per esempio dalle comunità sul Lago Maggiore e sul Lago d’Orta, di Verbania, Intra e altre, dalla Liguria alla Sicilia, con il coinvolgimento delle chiese luterane, battiste, metodiste e valdesi e di gruppi ecumenici”.

Fra i materiali disponibili, il libretto con le proposte liturgiche e il documentario di Domenico Bemportato sulla narrazione del viaggio nello Zimbabwe della delegazione dell’Unione cristiana evangelica battista d’Italia (UCEBI), che da anni è attiva nel paese con diversi progetti di cooperazione. La delegazione era composta dalle pastore Anna Maffei e Antonella Scuderi e da Paolo Hou. Le somme raccolte durante le iniziative della GMP vengono utilizzate per sostenere progetti mirati. Quest’anno si tratta del “Progetto sartoria solidale Tabitha” dell’ UCEBI, inaugurato il 14 novembre. La Sartoria solidale sarà gestita da donne vedove e garantirà autonomia finanziaria alle famiglie.

“È importante partecipare alla GMP – ha dichiarato ancora Cameriero – perché è un modo per riunirsi e confrontarsi su vari temi nelle città e nelle comunità. Un momento di inclusione, in prospettiva multi religiosa e multi confessionale, che crea un collante anche in seguito. I lavori di traduzione dei materiali ci permettono di conoscere cosa succede negli altri paesi, di frequentarsi anche oltre la GMP e molte persone continuano a dare il loro contributo, a qualsiasi età”.

Riguardo alle zone dove, per il coronavirus, le autorità hanno chiuso scuole, università, cinema e teatri e dove potrebbero esserci variazioni e cancellazioni di iniziative, la proposta della presidente del comitato GMP è questa: “La GMP può essere celebrata in casa o in piccoli gruppi familiari”. È inoltre attiva una mail per richiedere tutti i materiali in formato elettronico: gmpitaliana@gmail.com.

L’immagine per la GMP 2020 è stata realizzata dall’artista Nonhlanhla Mathe. Le liturgie sono ispirate al passo biblico di Giovanni 5, 2-9 sui temi dell’amore, della guarigione, della riconciliazione e della libertà.

La GMP nasce alla fine del 1800 negli Stati Uniti per iniziativa di organizzazioni religiose femminili evangeliche, presbiteriane e battiste in particolare. Inizialmente chiamata “Giornata mondiale di preghiera delle donne”, il termine donne è stato poi eliminato per sottolineare il coinvolgimento di tutte le persone.