Coronavirus. La Tavola valdese sospende tutte le attività comunitarie

Roma (NEV), 10 marzo 2020 – “Nella consapevolezza della serietà e gravità del momento, la Tavola valdese, anche a seguito di un confronto con le Commissioni esecutive dei quattro distretti, ritiene di escludere, per quanto concerne le attività ecclesiastiche, margini per interpretazioni riduttive delle limitazioni contenute nei decreti dell’8 e 9 marzo, pure ipotizzabili in considerazione della ambiguità di alcune espressioni utilizzate.

Si prescrive, pertanto, a tutte le chiese, su tutto il territorio nazionale e per tutto il tempo di vigenza dei decreti sopracitati, la sospensione delle attività comunitarie (culti, studi biblici, incontri di gruppi comunitari vari, etc.).

Sono sospese celebrazioni pubbliche di matrimoni e funerali. A pastori/e, diaconi/e, anziani/e di chiesa è richiesto di assicurare il necessario accompagnamento spirituale degli stretti congiunti delle persone defunte, secondo modalità rispettose dell’obbligo di distanziamento indicato dalle misure governative”.

La Tavola valdese, a seguito dell’ultimo DPCM emesso nella serata di ieri, 9 marzo, decide di sospendere tutte le attività interne alle chiese in tutto il territorio nazionale.

La diacona Alessandra Trotta, moderatora della Tavola valdese, in una lettera ai “fratelli e alle sorelle”  chiede a “tutti e tutte il massimo impegno a sperimentare, come già avvenuto in molti luoghi nei giorni scorsi, modalità creative ed innovative per continuare ad offrire opportunità nutrienti di ascolto e meditazione della Parola, preghiera, edificazione e condivisione, auspicabilmente attivando forme di collaborazione e di messa in comune di talenti e competenze (anche di diverse generazioni) fra chiese vicine, facilitata e supportata nel quadro delle responsabilità circuitali”.

Qui il testo completo della lettera con tutte le disposizioni.