Roma (NEV), 31 marzo 2020 – Inaugurata oggi la rubrica musicale Canti di Guarigione, “una serie di brevi appuntamenti radiofonici con canti proposti dalle varie fedi presenti sul territorio per far conoscere e condividere il potere terapeutico contenuto in certe musiche delle diverse tradizioni” come si legge nella pagina dedicata.
La prima puntata è dedicata alla musica protestante e cade nella ricorrenza della nascita di Johann Sebastian Bach, il “musicista teologo”, come lo ha definito il giurista e musicologo Gianni Long nel 1997.
“Oggi sarebbe il compleanno di Bach, compositore protestante nato il 31 marzo del 1685 a Eisenach – spiega Anne Zell, pastora della chiesa valdese di Brescia, che introduce il brano –. Propongo uno dei suoi corali più celebri, ‘Gesù rimane la mia gioia’. La musica di Bach, oltre a essere espressione della sua grande fede in Dio, è bellissima ed è oggi considerata non solo consolatoria, ma benefica per la guarigione, per la sua dolcezza e la sua frequenza. Il testo che sentirete invoca la presenza guaritrice, la presenza consolatoria di Dio stesso. Ne abbiamo bisogno” conclude la pastora Zell.
“Da sempre la musica è stato uno strumento di risanamento per ristabilire un equilibrio armonico tra corpo, psiche e ambiente circostante – spiegano i promotori –. ‘Canti di Guarigione’ vuole essere un piccolo contributo per supportare lo sforzo collettivo contro la pandemia in corso”.
Il programma è a cura di Michele Lobaccaro, direttore artistico musicale del Festival interreligioso “DÒSTI“, rassegna di eventi culturali la cui terza edizione, svoltasi a Brescia lo scorso ottobre, ha avuto per titolo “Il respiro della Terra: religioni e ambiente nella comunità locale.
Ascolta qui la prima puntata di “Canti di guarigione”.