Lettera dei braccianti di Taurianova

I migranti chiedono condizioni di vita dignitose, in questo momento di emergenza sanitaria, per garantire la loro salute ma anche la salute pubblica

Roma (NEV), 8 aprile 2020 – Pubblichiamo la lettera che i braccianti dell’insediamento di Taurianova (Reggio Calabria), hanno consegnato ieri mattina agli operatori di Mediterranean Hope, programma rifugiati e migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia, e alle altre realtà della società civile impegnate in questo territorio, chiedendone la più ampia diffusione:

“Noi, i braccianti dell’insediamento di Taurianova contrada Russo, riuniti in assemblea, dopo aver ricevuto la comunicazione della polizia nella quale è stato deciso lo sgombero, abbiamo deciso di indirizzare questa lettera al governo italiano, facendo sapere la nostra decisione:

1. chiediamo la regolarizzazione di tutti i braccianti presenti nel territorio italiano;

2. trasferimento nelle case, sapendo che la situazione che stiamo vivendo oggi di emergenza non permette la tutela della nostra salute e della salute pubblica;

3. vogliamo il rispetto del contratto di lavoro, un giusto salario e la fine dello sfruttamento;

4. chiediamo la cancellazione del pacchetto sicurezza che ci sta facendo diventare irregolari”.