“Dove sono?”. In Uruguay la Marcia del silenzio sulle reti sociali

Non si potrà marciare nelle strade e nelle piazze ma le organizzazioni dei diritti umani uruguaiane hanno convocato una marcia virtuale sulle reti sociali

Roma (NEV), 19 maggio 2020 – Anche la Federazione delle chiese evangeliche in Uruguay, attraverso una lettera inviata dal suo presidente Armand Pilòn all’organizzazione dei Familiari dei desaparecidos uruguaiani, ha aderito alla Marcia del silencio che ogni 20 maggio, da 25 anni, le organizzazioni per i diritti umani uruguaiane convocano per le strade di Montevideo in omaggio alle vittime della dittatura militare del 1973-1985 e per chiedere verità e giustizia. 

Una marcia che quest’anno si svolgerà in maniera virtuale a causa delle regole di distanziamento sociale dovute all’epidemia di coronavirus che ha investito anche il paese sudamericano. 

Tratta dal progetto “Immagini del silenzio: 196 abbracci contro l’oblio”

Dall’inizio del mese sulle reti sociali ci si sta organizzando per questa giornata con video e fotografie; l’organizzazione dei familiari ha invitato tutti e tutte a partecipare dalle proprie case utilizzando foto dei detenuti scomparsi, striscioni dai balconi e tutti quei simboli che ricordano questa lotta. L’invito è a fare fotografie e video e postarli sulle reti sociali. 

Lo slogan di quest’anno, “Sono memoria. Sono presenti. Dove sono?”, invita a riflettere sulla desapariciòn come “un crimine contro l’umanità commesso dal terrorismo di Stato, che dura ancora oggi”. Le organizzazioni per i diritti umani pongono al centro della loro battaglia verità e giustizia  “affinché gli atroci crimini del passato non vengano più commessi”.

Come negli ultimi sei anni, anche un gruppo di chiese e organizzazioni sociali ecumeniche, tra cui la Chiesa Valdese, la Chiesa Luterana e la Chiesa metodista, si uniranno alla Marcia del silenzio e all’appello delle madri e dei parenti dei detenuti scomparsi: “quest’anno trasmetteremo la celebrazione via Facebook dalle diverse organizzazioni che accompagnano l’incontro” si legge sui loro profili Facebook. 

Tratta dal progetto “Immagini del silenzio: 196 abbracci contro l’oblio”

Tra le attività che sono state messe in campo per sostenere questa iniziativa virtuale anche il progetto “Immagini del silenzio: 196 abbracci contro l’oblio“, che consiste in un lavoro di fotografie e video. L’idea centrale è che personaggi conosciuti della politica e della cultura uruguaiani “abbraccino” gli scomparsi, abbracciando un cartello con fotografia. 

Anche “Vivi nella nostra memoria” mette a disposizione le fotografie dei desaparecidos per poterle utilizzare il 20 maggio come foto profilo di Instagram.