Roma (NEV), 11 luglio 2020 – L’Azione dei cristiani per l’abolizione della tortura (ACAT) è un organismo che opera su basi ecumeniche insieme a protestanti, cattolici, ortodossi e altre confessioni cristiane.
Nel numero di luglio del suo “Corriere”, una pubblicazione in pdf disponibile online, si parla di detenzione e coronavirus.
“Questo numero del Corriere – scrivono i redattori – è interamente dedicato alla detenzione, con un focus specifico su quanto accaduto nelle carceri durante il periodo di lock down scattato in quasi tutti i paesi”.
Fra i contenuti, il comunicato di denuncia diffuso dalla Federazione internazionale delle ACAT (FIACAT) in occasione della Giornata internazionale di sostegno alle vittime di tortura (26 giugno) nel contesto della pandemia mondiale di covid-19, in cui FIACAT denuncia il grave impatto della pandemia sulle persone detenute e ricorda le sistematiche violazioni dei diritti umani che queste persone subiscono quotidianamente.
“Andremo a riepilogare quanto accaduto e riportato dai media, dando spazio alle denunce dei detenuti sulle presunte ritorsioni che sarebbero scattate in seguito alle rivolte – spiegano ancora i cristiani di ACAT –, fino alla relazione al Parlamento del Garante Nazionale per le persone private della libertà personale, Mauro Palma, oggetto di pesanti attacchi da parte di alcuni esponenti politici”.
Per sfogliare il Corriere di ACAT vai a questa pagina.
Fra le iniziative di ACAT c’è anche il Premio di laurea per tesi sul tema della tortura e della pena di morte con il sostegno dell’8×1000 delle chiese metodiste e valdesi.