Santa Sofia. Le campane suonano a lutto in Grecia

L’arcivescovo Ieronymos di Atene e di tutta la Grecia ha annunciato un giorno di lutto per i cristiani in concomitanza con la riconversione ufficiale in moschea di Santa Sofia, a Istanbul

Roma (NEV), 23 luglio 2020 – Mentre si prepara la cerimonia di riconversione di Santa Sofia, a Istanbul, da museo a moschea, il prossimo 24 luglio, l’arcivescovo Ieronymos di Atene e di tutta la Grecia ha annunciato per questa data un giorno di lutto per i cristiani e i greci di tutto il mondo ed ha invitato i fedeli a partecipare alla funzione che terrà presso la Chiesa metropolitana di Atene Evangelismos Theotokou.

“Sono profondamente addolorato che i potenti del mondo, almeno la maggior parte di loro, si nascondano dietro un dito, o meglio dietro i loro progetti geopolitici e geostrategici”, ha detto l’arcivescovo.

Il capo della Chiesa ortodossa di Grecia ha aggiunto: “con questo atteggiamento tollerano o essenzialmente accettano, in violazione di ogni senso di legalità internazionale, un atto sacrilego non solo nei confronti di un centro spirituale sacro per la nostra fede ortodossa, del cristianesimo in generale, e di un simbolo della nostra fede, ma di un monumento culturale ecumenico, simbolo del reciproco riavvicinamento dei popoli e degli esseri umani, di persone con diverse identità religiose”.

Ieronymos ha continuato dicendo che “la grande chiesa di Santa Sofia è diventata un giocattolo nelle mani di gente che, nel corso dei secoli, ha calpestato il diritto internazionale e i diritti umani e alimentato la forma più oscura dell’intolleranza religiosa per decretare il proprio dominio”.