Roma (NEV), 19 ottobre 2020 – La Conferenza nazionale enti servizio civile (CNESC), di cui fa parte anche la Diaconia valdese, commenta positivamente la scelta del Governo di accogliere la richiesta di 127 enti accreditati e 132 personalità di stanziare adeguati fondi per il Servizio civile universale. I 200 milioni aggiuntivi per il 2021 e il 2022 renderanno possibile l’apertura di 50.000 posizioni all’anno, iniziando a dare concretezza all’obiettivo di stabilizzare il Servizio civile. “Adesso è possibile aprire tre pagine nuove – scrive la CNESC nel comunicato stampa diramato ieri –. Operare per la qualità delle esperienze svolte dai giovani, anche attraverso il riconoscimento delle competenze acquisite; incrementare l’efficacia dei programmi messi in campo dagli enti; fare un tagliando di alcune parti della riforma del 2016”. La CNESC, con tutte le sue 29 organizzazioni socie – conclude la nota – “continuerà a dare il proprio contributo, seguendo con attenzione l’iter parlamentare di conversione in legge della proposta del Governo”.
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