Cordoglio per la scomparsa di Renzo Gattegna

La moderatora della Tavola valdese, diacona Alessandra Trotta, scrive alla presidente dell'Unione delle comunità ebraiche Noemi Di Segni. Molti i messaggi di condoglianze dalle autorità religiose, ecumeniche e laiche

La moderatora della Tavola valdese, diacona Alessandra Trotta, ha inviato una lettera alla presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, Noemi Di Segni. Lo rende noto la stessa Tavola tramite il sito chiesavaldese.org

“Gattegna è stato un amico e interlocutore della nostra chiesa durante gli anni della sua presidenza UCEI – ha scritto la moderatora-. Grazie alla sua attenzione si sono rafforzati ulteriormente i rapporti tra le nostre due storiche minoranze religiose, da sempre unite nella difesa dei principi di laicità, pluralismo e dialogo”.

La moderatora ha ricordato la competenza e la saggezza con cui Gattegna seppe affrontare gli episodi di violenza e antisemitismo, a tratti impregnati di xenofobia e nazionalismo, che  riemergevano inquietanti in Europa: “Una coscienza morale, spirituale e civile sempre vigile alla quale la nostra chiesa ha guardato con rispetto, solidarietà e viva fraternità”.

L’ebraismo italiano perde un testimone appassionato che Trotta definisce “disponibile all’ascolto e alla mediazione, capace di incidere sui grandi temi del dibattito pubblico”.

Sul settimanale Riforma, il pastore Daniele Garrone, professore di Antico Testamento alla Facoltà valdese di Teologia, ricorda la sua figura. Leggi qui sotto:

Gattegna e la consapevolezza dell’identità