Turchia, Izmir. Continua l’impegno dei battisti a favore dei terremotati

All’indomani del sisma che si è verificato a fine ottobre, la chiesa battista di Izmir (Smirne) si è mobilitata accogliendo sfollati e distribuendo generi di prima necessità

Roma (NEV/Riforma.it), 17 novembre 2020 – Il 30 ottobre scorso un potente sisma ha provocato più di 1000 feriti e 80 morti nella regione del mar Egeo compresa fra Turchia e Grecia. La città turca di Izmir (Smirne) è stata particolarmente interessata, con edifici che sono crollati o gravemente danneggiati. Da subito la chiesa battista di Izmir si è mobilitata offrendo rifugio in tende improvvisate che sono state allestite nel terreno adiacente alla chiesa. Continua inoltre la raccolta e distribuzione di indumenti e generi di prima necessità a favore degli sfollati.

La chiesa battista a Izmir esiste da più di 20 anni. Nel 2011, grazie alla mediazione del pastore Ertan Cevik, membro dello staff dell’agenzia missionaria battista European Baptist Mission (EBM) International, la comunità ha ricevuto l’edificio di una ex chiesa anglicana. Circa 100 anni fa in Turchia c’erano tre milioni di cristiani, oggi ne sono rimasti 100.000.

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