3° giorno contro la violenza sulle donne. Consultori: quale futuro?

L’agenzia NEV ripropone in 16 puntate, dal 25 novembre (Giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne) fino al 10 dicembre (Giornata mondiale dei diritti umani), il fascicolo “16 giorni contro la violenza” della Federazione delle donne evangeliche in Italia. In questa puntata si parla di consultori

Un momento della manifestazione nazionale contro la violenza sulle donne, 25 novembre 2017, Roma

Roma (NEV), 27 novembre 2020 – L’agenzia NEV ripropone, uno al giorno, gli spunti di riflessione del fascicolo redatto dalla Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI). Intitolato “16 giorni contro la violenza sulle donne. La salute è donna?”, il fascicolo è disponibile integralmente a fondo pagina in italiano e in inglese. I 16 giorni vanno dal 25 novembre, Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, al 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani.

16 giorni contro la violenza sulle donne

3° giorno – 27 novembre 2020

CONSULTORI: QUALE FUTURO?

Il Ministero della Salute in occasione dei 40 anni dalla legge nazionale sui consultori (L. 405 – 29 luglio 1975 e leggi successive) ha promosso una ricerca per verificare lo “stato di salute” dei consultori. La ricerca pubblicata nel 2019 ha evidenziato un ridimensionamento del servizio offerto sia in termini quantitativi che qualitativi. Molti consultori, pur funzionanti, forniscono un servizio ridotto solo ad alcuni giorni la settimana, limitandosi a seguire le gravidanze, assistere le madri nel periodo neonatale, fare contraccezione e fornire i certificati per interruzione di gravidanza. Con il tribunale dei minori e i servizi sociali territoriali dovrebbero seguire i casi di famiglie e minori con disagi e senza aggiunte di personale. Rara poi è la prevista assemblea delle donne che aveva anche uno scopo di una elaborazione “al femminile” della salute. Infine sono aumentati molto i consultori privati convenzionati, spesso con orientamenti confessionali.

A.B., GINECOLOGA

Lavora nei consultori da 37 anni. Prima in provincia di Viterbo e poi a Roma. Si capisce che il lavoro per lei è passione e impegno. Ci crede. Da anni coordina 11 consultori di una ASL romana. Nel nostro incontro sottolinea che i consultori rischiano non solo di ridurre i servizi che svolgono, ma anche la sanitarizzazione del servizio e la perdita di un approccio multiprofessionale. Fa il caso dell’aborto volontario: per prevenirlo si tratta di cogliere le problematiche che sono a monte (problemi sociali, di relazione, di troppi figli). Si sente che fa di tutto per mantenere viva la mission dei consultori, ovvero la salute delle donne e per ciò stesso la cura della salute della famiglia. Alle soglie della pensione, guarda con preoccupazione al futuro dei consultori.

DOMANDA per discutere

Siete mai state in un consultorio familiare? Cosa ne pensate?

VERSETTO BIBLICO

«C’era un sacerdote di nome Zaccaria, del turno di Abìa; sua moglie era discendente d’Aaronne e si chiamava Elisabetta. Erano entrambi giusti davanti a Dio e osservavano in modo irreprensibile tutti i comandamenti e i precetti del Signore. Essi non avevano figli, perché Elisabetta era sterile, ed erano tutti e due in età avanzata». (Luca 1, 5b-7)

COMMENTO

Al di là del pensiero comune, la sterilità è un problema che riguarda anche gli uomini; tuttavia è quasi sempre associata alla donna. Perché? Non sarà forse il retaggio di un atavico concetto per cui un uomo sterile è solo un mezzo uomo? Ieri come oggi, si nasconde la gravidanza perché il tasso di aborto spontaneo nei primi mesi è alto (e in grave aumento). Quindi si nasconde per ridurre, in caso di aborto, l’impatto emotivo del dover dare la notizia. Rispetto all’essere «giusti davanti a Dio» ricordo che la sterilità o il non riuscire a portare a termine la gravidanza non è, come spesso si sente, una carenza di fede o di volontà e neppure un’onta. A volte non c’è nulla da fare, altre volte basta la giusta cura. Purtroppo, spesso i consultori sono visti come “ambulatori per sgualdrine” e vedono ridursi fondi e servizi lasciando sole le donne e acuendo il loro senso di inadeguatezza.


PREGHIERA

 

Dio Madre e Padre, quante donne non riescono ad avere figli! Non lasciarle nel dolore e nella paura, dona loro conforto e amore, fa’ che non restino sole ma con persone amiche.

Amen

 

Qui il fascicolo integrale in italiano: “16 giorni contro la violenza sulle donne. La salute è donna?

Qui il fascicolo in inglese: “16 days Fdei 2020_english