Roma (NEV), 2 dicembre 2020 – Come sono stati usati i fondi raccolti dall’Otto per mille valdese? E’ stato pubblicato il resoconto dettagliato dei progetti finanziati nel 2019. Ne dà notizia oggi il sito chiesavaldese.org.
“Un appuntamento – si legge nella nota sul portale della Tavola valdese – importante, che vuole rispettare il patto di trasparenza che ogni anno la Chiesa valdese sottoscrive con gli italiani, nella consueta consapevolezza che si tratta di fondi pubblici destinati a valdesi e metodisti per attività non ecclesiastiche o di culto, ma di solidarietà, cultura, inclusione”.
“Circa il 95% dei fondi sono stati investiti in attività progettuali in Italia (62,2%) e all’estero (32,69%) – dichiara Manuela Vinay, responsabile dell’Ufficio Otto per mille (OPM) della Tavola Valdese -. I costi di gestione sono l’1,99% mentre quelli dedicati alla comunicazione il 3,1%, il che ci consente di poter dire che le spese “accessorie”, come da mandato del nostro Sinodo, sono sempre contenute sotto il 5-6%, per assicurare praticamente la totale devoluzione dei fondi pubblici ai progetti. Nell’ultima pagina del documento è presente un grafico generale che illustra la totale suddivisione e gestione dei fondi disponibili”.
Tra i fondi destinati all’Italia è compresa, per un importo pari a 2,7 milioni di euro, la quota iniziale del Fondo Covid-19 – che ammonta a 8 milioni complessivi – istituito dalla Tavola Valdese nel marzo scorso e che ha trovato copertura in Fondi 2019 non ancora assegnati a quella data.
All’interno del resoconto sono presenti grafici con la suddivisione in percentuale per le diverse categorie di intervento in Italia e all’estero e, per quanto riguarda quest’ultimo, anche una ripartizione per aree geografiche.
Nel documento sono elencate tutte le realtà non profit che hanno ricevuto un finanziamento, con la cifra precisa elargita dall’OPM valdese.
Qui il resoconto completo dei progetti finanziati nel 2019 grazie all’OPM valdese e metodista.