Roma (NEV), 11 dicembre 2020 – Cristiani di diverse confessioni (protestanti, cattolici, ortodossi), musulmani e rappresentanti dell’Istituto buddista italiano Soka Gakkai hanno dato vita a un Tavolo interreligioso a Campobasso.
Lo rende noto, in un comunicato diramato oggi, lo stesso Tavolo, evidenziando una parola comune per affrontare il post-covid: “insieme”.
Le comunità di fede presenti in Campobasso “hanno deciso di riunirsi in un Tavolo permanente di confronto e sostegno per testimoniare pubblicamente che è possibile e necessaria una nuova forma di comunità” si legge nella nota.
“Questa è l’epoca del necessario mascheramento dei volti e del distanziamento di sicurezza reciproco, è il tempo della paura dello stare troppo vicini, è il tempo delle esclusioni sociali, è il tempo delle chiusure e della comunicazione senza il corpo, della comunicazione quasi esclusivamente telematica. In questo tempo vogliamo affermare insieme, nelle nostre reciproche specificità, che questo è anche il tempo per preparare il futuro” continuano i rappresentanti religiosi.
Il Tavolo interreligioso intende collaborare a creare un senso di comunità e cittadinanza: “Le fedi religiose che rappresentiamo a Campobasso non si sottrarranno alla responsabilità della ricostruzione sociale” scrivono ancora, sottolineando la loro disponibilità e impegno per intervenire contro razzismo, esclusione, violenza, paura e ignoranza.
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