Roma (NEV), 24 dicembre 2020 – Questo è un regalo di Natale. “Ospitalità eucaristica” è un bollettino sulle cui pagine si riflette sull’accoglienza reciproca di “Santa Cena protestante” ed “Eucarestia cattolica”. Il numero di dicembre è reso disponibile in pdf, in fondo a questa pagina, per gentile concessione dei curatori Margherita Ricciuti (valdese) e Pietro Urciuoli (cattolico).
Curato da alcuni membri del gruppo ecumenico “Spezzare il pane”, di cui fanno parte singoli credenti protestanti e cattolici, il foglio approfondisce esperienze e prassi ecumeniche. Il gruppo, nato in ambito ecumenico nel 2011 a Torino, coinvolge chiese, monasteri e parrocchie e ha prodotto nel 2017 un interessante questionario sul tema.
Questo numero di “Ospitalità eucaristica” è costruito “in questa imprevedibile attualità” con le tematiche che essa ha portato alla ribalta come “la chiusura precauzionale di molti luoghi di culto con inevitabili ripercussioni sulla condivisione della Cena del Signore, e le misure personali raccomandate dalla prudenza che consigliano di evitare di uscire – si legge nella presentazione -. Queste cautele hanno reso quanto mai attuale la (ri)scoperta della liturgia domestica; una modalità che, come ci dice nella sua testimonianza Fredo Olivero, prete cattolico di Torino, anche grazie alla tecnologia può consentire a suo avviso di partecipare ai culti religiosi, riducendo anche la distanza fra i cattolici e gli altri cristiani. Il pastore valdese Gianni Genre e il vescovo cattolico Derio Olivero ci hanno fatto pervenire le loro comunicazioni alle due comunità cattolica e valdese di Pinerolo e delle Valli circostanti, avendo realizzato in occasione della pandemia un vero laboratorio ecumenico, tanto più significativo in quanto interessa proprio i luoghi in cui, nei secoli scorsi, vi sono stati fra le due comunità i maggiori conflitti. Questo numero ospita anche un resoconto della prima presentazione del libro ‘Ospitalità Eucaristica: in cammino verso l’unità dei cristiani’”. Il libro citato, affronta il tema dell’ospitalità eucaristica a partire dal documento La Cena del Signore, a firma di Paolo Ricca e Giovanni Cereti, in cui sono espresse le ragioni a sostegno di questa pratica. Comprende inoltre contributi sul tema dalle prospettive cattolica, ortodossa, luterana, battista, metodista, valdese, avventista, anglicana e pentecostale.
“Il termine ‘ospite’ indica sia colui che offre l’ospitalità sia colui che la riceve poiché entrambi i soggetti, sebbene con ruoli differenti, sono accomunati da un valore superiore: l’accoglienza – si legge nel sottotitolo del foglio –. Allora ‘ospitalità eucaristica’ è un modo per dire che siamo tutti ospiti dell’unico Signore che ci raduna e ci accoglie con tutte le nostre differenze. La Cena è del Signore, non delle Chiese”.