Unità dei cristiani. Pawel Gajewski: un bilancio sull’ecumenismo

Roma (NEV/chiesavaldese.org), 18 gennaio 2021 – In occasione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani (SPUC), che si tiene dal 18 al 25 gennaio, il pastore valdese Pawel Gajewski, nuovo coordinatore della Commissione consultiva per le relazioni ecumeniche delle chiese battiste, metodiste e valdesi, si interroga sullo stato di salute dell’ecumenismo.

Su chiesavaldese.org, in un’intervista dal titolo “Tornare a Cristo”, firmata da Sabina Baral, il pastore affronta i temi del cristianesimo come fenomeno minoritario (nella storia e nel mondo), della pandemia, della testimonianza, del dialogo, del rischio di indebolimento della teologia.

“La crisi del cristianesimo occidentale e delle sue obsolete istituzioni ecclesiastiche, resa ancora più visibile dalla pandemia, è un kairos, un tempo propizio per liberarci dall’ecclesiocentrismo e tornare al cristocentrismo – scrive Gajewski –. Solo in Cristo possiamo trovare forza, ispirazione e coraggio necessari per testimoniare efficacemente l’Evangelo della Grazia”. E ancora: “Dialogare con le altre fedi viventi aiuta a ridimensionare le posizioni teologiche che tuttora dividono la cristianità; percepiamo che tali posizioni sono pensieri puramente umani che non hanno nulla a che vedere con la fede profonda e genuina. Scopriamo anche che le altre comunità, come ad esempio i musulmani, vivono le stesse problematiche e impariamo a risolverle insieme”.

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