Roma (NEV), 26 gennaio 2021 – Fra oggi e il 28 gennaio si tengono una serie di appuntamenti che vedono coinvolte le chiese globali e personalità ecumeniche sui temi cruciali della giustizia di genere e la giustizia climatica.
Il primo appuntamento, in corso oggi, 26 gennaio, è il 7° Simposio annuale sul ruolo della religione e delle organizzazioni basate sulla fede negli affari internazionali. Titolo di questo incontro è “2021: anno decisivo per accelerare l’uguaglianza di genere, l’equità e la giustizia“. Organizzato dal CEC, insieme ad ACT Alliance, General Board of Church and Society of The United Methodist Church, Islamic Relief, Seventh-Day Adventist Church, Soka Gakkai International, United Religions Initiative, UN Women, United Nations Population Fund (UNFPA) – United Nations Inter-agency Task Force on Religion and Development.
Le persone partecipanti stanno discutendo su come superare le disuguaglianze di genere e le discriminazioni pervasive. Questi obiettivi sono urgenti ed essenziali per “rimodellare il mondo, mentre lavoriamo alla ripresa e alla ricostruzione dopo la pandemia”.
Il secondo appuntamento, segnalato dalla Conferenza delle chiese europee (KEK) e dal Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), è il vertice di Halki. Si tratta della IV edizione di un incontro che vede insieme attivisti, scienziati, giornalisti, imprenditori, teologi e accademici che si impegnano e lavorano per portare avanti una discussione ambientale a livello globale. “Al centro c’è la convinzione che nessuno sforzo possa avere successo senza un cambiamento fondamentale nei valori, come si manifesta nell’etica, nella spiritualità e nella religione” si legge sul sito del summit. Il titolo per quest’anno è “COVID-19 e cambiamento climatico: convivere e imparare da una pandemia”. In tre appuntamenti si approfondiranno gli impatti del virus su natura, scienza e salute. I lavori saranno presentati dal Patriarca ecumenico Bartolomeo e dal Metropolita Giovanni di Pergamo.