Roma (NEV), 18 marzo 2021 – Con quasi 3.000 morti al giorno per covid, il Brasile è uno dei paesi al mondo più duramente colpiti dalla pandemia. Al 16 marzo, il totale dei morti ammontava a 282.127 persone. Le terapie intensive sono quasi al collasso, con l’80% dei posti ormai occupati.
Il Brasile sta vivendo “il maggiore collasso sanitario e ospedaliero della storia”, secondo la Fondazione Oswaldo Cruz (FIOCRUZ).
FIOCRUZ è un’istituzione scientifica per la ricerca e lo sviluppo delle scienze biologiche con sede a Rio de Janeiro. È considerato uno dei principali istituti di ricerca sulla salute pubblica al mondo.
CIENTISTAS DA FIO CRUZ PESQUISAM – Rio de Janeiro: "O Brasil pode ter 4 mil mortes diárias pela covid no fim de abril, diz a Rede de Análise Covid https://t.co/z09bNsR1C4
— Miranda Sá (@MirandaSa_) March 18, 2021
Intanto, il governo Bolsonaro ha cambiato per la quarta volta il Ministro della Sanità. “Se il precedente era un generale paracadutista pro clorochina che affermava ‘chi comanda è il Presidente, io ubbidisco e basta’, ora c’è un cardiologo che la pensa così: ‘la politica è del governo, non del ministro della sanità. La sanità esegue la politica del governo’” denuncia la scrittrice e attivista Claudileia Lemes Dias sulla sua pagina FaceBook.
La Chiesa evangelica luterana in Brasile è attiva in diverse regioni, per sostenere pazienti covid e famiglie.
In collaborazione con diversi partner religiosi, fra cui il Sinodo luterano in Brasile, il servizio di pastorale clinica del Policlinico Unimed Joinville, nello Stato di Santa Caterina, è stato implementato. Esso prevede l’assistenza di pazienti e famiglie, secondo la loro fede. Una “Pastoral da Consolação” è attiva nello Stato dell’Espírito Santo, Sinodo di Belém, in collaborazione con l’Associazione “Albergue Martim Lutero” e con il sostegno della Chiesa evangelica di confessione luterana in Brasile.
Infine, proprio oggi, il Centro ecumenico di Blumenau, con il sostegno della Diocesi locale e del Sinodo della Vale do Itajaí, ha invitato l’intera comunità a dedicare un momento di riflessione e preghiera. Un gesto simbolico per onorare e ringraziare tutte le persone impegnate nell’emergenza sanitaria. Con campane e applausi.
La Pastorale luterana ha divulgato inoltre un video di servizio e informazione per prevenire i contagi. Come cristiani, “siamo chiamati ad amare Dio prima di tutto, e il prossimo come noi stessi. Dice l’apostolo Paolo: se hai fede, ma non pratichi l’amore, non serve a nulla. Anche noi possiamo praticare l’amore. Medici e professionisti della salute di tutto il mondo non si stancano di dirci come. Usare le mascherine, lavarsi spesso le mani, evitare assembramenti. Non scherziamo con la morte. Perché la morte è reale”. Conclude il video una benedizione, ma non prima del monito “Non uccidere”, come dice l’Esodo (20:13). Ciascuno è invitato a fare la sua parte, rispettando le regole anti contagio.