Attentato Indonesia. Chiese cristiane delle Marche condannano ogni forma di violenza

Il Consiglio, che riunisce cristiani ortodossi, anglicani, cattolici, riformati, battisti, avventisti, valdesi e metodisti, condanna l'attacco avvenuto a Makassar durante la Domenica delle Palme. Serve "un dialogo costruttivo con il mondo islamico, con l’ebraismo, con l’induismo, il buddhismo, tutte le religioni"

Foto tratta da asianews.it

Roma (NEV), 30 marzo 2021 – Il Consiglio delle chiese cristiane delle Marche ha diramato un comunicato a seguito dell’attentato verificatosi domenica scorsa nella cattedrale di Makassar, in Indonesia. Il Consiglio riunisce cristiani ortodossi, anglicani, cattolici, riformati, battisti, avventisti, valdesi e metodisti.

“Nella serenità primaverile della Domenica delle Palme è piombata una notizia drammatica.” scrivono i firmatari, riferendosi all’attentato che ha provocato diversi feriti. “Come Consiglio delle chiese cristiane delle Marche – prosegue la nota – vogliamo esprimere una ferma condanna. Una condanna degli attentati e delle persecuzioni perpetrate contro i cristiani in tutto il mondo e contro qualsiasi essere umano non rispettato nella sua dignità di persona e nella sua libertà di coscienza. Dalla Nigeria al Pakistan. Dall’Iraq al Myanmar. E al contempo, consideriamo pericolosa l’indifferenza e il silenzio da parte dei media, dei social e del grande pubblico. Nella convinzione che proprio tale indifferenza nei confronti di massacri, persecuzioni e violenze possa renderli più letali”.

Il comunicato condanna inoltre “ogni forma di fanatismo, intolleranza, violenza e discriminazione da qualunque parte provenga. – E afferma – la necessità di un dialogo costruttivo con il mondo islamico, con l’ebraismo, con l’induismo, il buddhismo, tutte le religioni”.

Conclude il Consiglio ecumenico delle Marche: “Nell’impegno per il rispetto della persona, dei diritti umani e della libertà di coscienza in ogni situazione e in ogni parte del mondo, in occasione della Settimana Santa e della Pasqua 2021, proclamiamo con fermezza che egoismo, cattiveria e indifferenza non avranno l’ultima parola. Perchè Cristo ha vinto la morte. Ed è Lui il fondamento primo di una umanità nuova e di un mondo solidale, libero e unito, che tutti possiamo contribuire a costruire.”

Anche il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) ha condannato l’attacco, invocando pace, sicurezza e giustizia per tutte le persone e le nazioni.