Roma (NEV), 9 aprile 2021 – “Foyer: una comunità per la comunità” è il nome del progetto avviato grazie al Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e del GAL Escartons e Valli Valdesi che vede quale capofila il Servizio Adulti e Territorio della Diaconia Valdese Valli.
Diversi i partner coinvolti: il Consorzio Intercomunale Servizi Sociali Pinerolo; l’ASL TO3 (SerD e Distretto Pinerolese) e alcune aziende agricole del territorio (Cascina Serabial di Bricco Cinzia, Azienda Agricola Bonansea Luca e l’Azienda Agricola Piccoli Frutti di Margiacchi Stefano), con il supporto della Federazione Provinciale Coldiretti Torino, Comune di Angrogna, Chiesa Valdese di Angrogna, Centro Culturale Valdese e Scuola Primaria e dell’Infanzia di Angrogna (Torino).
Il progetto, che ha la durata di 18 mesi e terminerà a giugno 2022, rientra nel bando pubblico sui “progetti di agricoltura sociale” pubblicato dal GAL Escartons e Valli Valdesi in cui è emersa l’esigenza di potenziare l’accessibilità ai servizi, quali i servizi sanitari e sociali, migliorando così la qualità di vita dei residenti, in un’ottica di promozione sociale e di sviluppo di comunità aperte e solidali. Obiettivo generale è sostenere le aziende agricole del territorio nella sperimentazione di innovativi metodi di agricoltura sociale, tramite il rafforzamento della rete tra soggetti agricoli e sociale privato e pubblico.
“ll Foyer – ha dichiarato Paola Paschetto, Responsabile del Servizio Adulti e Territorio (SAT) della Diaconia Valdese Valli –, si porta dietro una storia, oltre che tante storie (quelle delle persone che lo hanno vissuto), ma anche una storia di struttura, creata per dare rifugio alle persone dell’alta Val d’Angrogna nel periodo invernale e, quindi, fin dalla sua “nascita” è stata una storia di comunità. Una struttura pensata per e con i cittadini della Valle, che si è modificata nel tempo in base ai bisogni. Rimane però l’interesse di non snaturare l’idea principe del Foyer che è proprio quella di tenerla vicino al territorio e ad una comunità. Ecco perché abbiamo pensato ad un progetto di “Welfare di comunità” al Foyer. Per welfare di comunità si intende un modello partecipato e creativo di sviluppo locale sostenibile, dove le persone condividono le proprie idee, le esperienze e le competenze, implementando politiche sociali innovative all’interno della comunità di riferimento. Il progetto ha visto una comunità che ha collaborato per la stesura e ora collabora per la realizzazione di esso, per creare le condizioni di un miglioramento della qualità della vita dei cittadini e dei lavoratori, e per continuare a scrivere la storia del Foyer come luogo di inclusione e di comunità”.