Vaccini e brevetti. La scienza e le religioni si incontrano?

È in corso la “Settimana dell’immunizzazione”. Stato, chiesa, vaccinazioni di massa, intersezioni e interferenze fra etica, economia, medicina e politica. Questi sono alcuni dei temi di cui si stanno occupando in questi giorni le chiese mondiali e di cui si parlerà anche nella prossima puntata di Protestantesimo, “Vax Mundi”, su RaiDue

Roma (NEV), 29 aprile 2021 – “Se il 2020 si è chiuso con la speranza di un vaccino, il 2021 sembra essersi aperto con la paura e il rifiuto dello stesso”. Con queste parole viene presentata la prossima puntata di Protestantesimo, in onda su RaiDue domenica 2 maggio.

Il tema dei vaccini rappresenta, in particolare negli ultimi anni, un dilemma. Il ruolo dello Stato e il ruolo delle chiese, o delle religioni, dovrebbero essere diversi, e separati da un confine netto e definito. Tuttavia, quando si parla di vaccinazioni di massa, non si possono ignorare le intersezioni (e le interferenze) fra etica, economia, medicina e politica. Una delle domande a cui le chiese stanno cercando di rispondere è questa: la scienza e le religioni si incontrano?

Siamo nel cuore della “Settimana dell’immunizzazione” promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) in partnership con diversi organismi, fra cui l’UNICEF. In questi giorni pertanto si sono moltiplicate le iniziative di informazione sanitaria, ma non solo. Vediamone alcune.

VAX MUNDI

Su Protestantesimo, la rubrica televisiva curata dalla Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), intervengono Ilenya Goss, medica e pastora della chiesa valdese di Mantova, e il professore Alberto Mantovani, patologo, immunologo, direttore scientifico dell’Humanitas di Milano.

Scienza e religione sembrerebbero allineate, se lo scopo è il raggiungimento di una giustizia sanitaria per tutti, in nome della salute, della vita e della guarigione. Si legge ancora nella presentazione della prossima puntata di Protestantesimo, intitolata “Vax Mundi”: “Distanza sociale o vaccino: a oggi sembrano essere le uniche soluzioni alla pandemia. Ma la regola silenziosa di ogni vaccino è che ‘funziona solo se tutti, o quasi, accettano di farlo’. Da qui una domanda, anzi la domanda che ci vogliamo porre: è giustificata la scelta di non vaccinarsi?”. Nel corso della trasmissione si parlerà anche del documento “La vaccinazione: una scelta responsabile e di cura”, scritto dalla commissione bioetica delle chiese battiste, metodiste e valdesi.

Protestantesimo va in onda domenica mattina 2 maggio dopo le ore 8,00. In replica martedì notte 4 maggio alle ore 1,25 e domenica notte 9 maggio alle ore 1,00 sempre su RaiDue.

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Leader religiosi per un vaccino ‘bene comune’

In una lettera aperta firmata da 145 leader religiosi di tutto il mondo (cristiani, musulmani, ebrei e buddisti) si chiede agli Stati e alle case farmaceutiche un “vaccino bene comune”. Ne parla in modo approfondito Gaëlle Courtens su voceevangelica.ch. “L’accesso ai vaccini contro il Covid-19 non può dipendere dalla ricchezza, dallo status o dalla nazionalità delle persone” si legge nell’appello. La richiesta è quella di produrre e distribuire abbastanza vaccini per immunizzare l’intera popolazione mondiale contro il covid-19. “Ogni persona è preziosa – si legge nella lettera -, raggiungere tutti è un obbligo morale”. Il rischio è quello di un “nazionalismo dei vaccini”. Tra i firmatari, anche Martin Junge, Segretario generale della Federazione luterana mondiale (FLM), ospite d’onore del Sinodo luterano venerdì 30 aprile alle 15.


Consiglio ecumenico delle chiese: “Incoraggiare la solidarietà”

Il Consiglio ecumenico delle chiese (CEC) ha promosso una conferenza stampa di approfondimento. Presenti, fra gli altri, il dottor Mwai Makoka, dirigente del programma per la salute e la guarigione. Isabel Apawo Phiri, vice Segretaria generale del CEC. L’arcivescovo emerito Anders Wejryd, presidente del CEC per l’Europa.

Nel corso della conferenza stampa è emerso il ruolo vitale delle chiese nel sostenere le persone a migliorare la loro salute e le condizioni di vita, non solo proprie, ma della collettività intera. Inoltre, si è discusso della necessità di promuovere e ottenere l’equità nell’immunizzazione. Su questo tema, uno dei nodi centrali è rappresentato dalle norme sulla proprietà intellettuale dei brevetti, il cui allentamento potrebbe consentire una produzione più rapida ed equa dei vaccini. Vai all’articolo cliccando QUI


“Why Not? Vaccination Matters”

Webinar sui vaccini promosso dalla Federazione battista europea (EBF).

L’approfondimento è in lingua inglese con la possibilità di attivare i sottotitoli in italiano. Per rivederlo clicca QUI