Roma (NEV), 4 maggio 2021 – Al via la campagna per l’Otto per mille alle chiese valdesi e metodiste. Al centro il tema del cambiamento: “Cambia il mondo, cambia la terra… e nessuno resterà per terra” è lo slogan portante, illustrato dalla fumettista e graphic designer Takoua Ben Mohamed. La voce narrante è di Lella Costa e la campagna è stata ideata da Web&Com di Sergio Velluto.
“In un tempo così difficile, segnato dalla pandemia ed esposto al rischio di miopia, di vista corta, vogliamo lanciare un messaggio di speranza e impegno, che sappia guardare lontano, con fiducia, nello spazio e nel tempo – spiega Alessandra Trotta, moderatora della Tavola valdese, in una nota pubblicata oggi sul sito chiesavaldese.org –. Crediamo che cambiare sguardo sugli altri e sulle cose sia il primo passo per contribuire a cambiare il mondo in meglio. Nello spot televisivo e radiofonico alcune donne testimoniano la forza trasformatrice della fiducia nel cambiamento, motore di impegno in favore di altri. Alla fine l’immagine, leggera ma carica di speranza, di un bambino appeso a un palloncino che lo solleva, mentre lo slogan rimanda alla responsabilità di ciascuno nei confronti del mondo”.
Nel 2020 l’Otto per mille assegnato alla Chiesa Evangelica Valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi, in base alle firme dei contribuenti ha raggiunto la cifra di 42,8 milioni di euro. Con tale risorsa sono stati finanziati circa 800 progetti in Italia e 450 all’estero. Otto milioni di euro sono stati destinati al finanziamento di interventi sanitari per terapie o azioni di contrasto alla diffusione del COVID 19 e per sostenere la ripresa del Paese a partire dai bisogni dei soggetti più svantaggiati o vulnerabili.
In crescita le quote investite in “progetti di promozione di modelli di condivisione e solidarietà umana come quelli dell’housing sociale; e il supporto a progetti di integrazione delle persone disabili e di sostegno alle loro famiglie, negli ultimi anni fra i più colpiti dal ridimensionamento delle risorse per il welfare”, come spiegano i promotori.
Viene poi mantenuto il “rilevante impegno a sostegno del progetto dei corridoi umanitari“, di cui la Tavola valdese è promotrice con la Federazione delle chiese evangeliche in Italia e la Comunità di Sant’Egidio, e di altri progetti in favore di rifugiati e migranti, “nella direzione dello sviluppo di società aperte e inclusive”.
Consistente anche la quota destinata a interventi culturali. “A causa della pandemia il settore della cultura è fra quelli maggiormente in sofferenza – prosegue Trotta –. Abbiamo avvertito, dunque, in modo particolare, la responsabilità di sostenere progetti teatrali e artistici, di ricerca e divulgazione su tematiche importanti di impegno civile e sociale. Valdesi e metodisti, d’altra parte, vantano una lunga tradizione di impegno nell’ambito educativo, della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico e culturale e hanno sempre affermato che la cultura è una risorsa essenziale anche per la crescita civile e democratica e per lo sviluppo economico e sociale del Paese”.
La campagna 2021 dell’Otto per mille alle Chiese valdesi e metodiste si conclude con l’appello rivolto ai contribuenti: “La tua firma è la differenza”. “Vogliamo sottolineare – conclude Trotta – che chi firma per i valdesi e i metodisti sostiene anche un particolare modo di gestire i fondi dell’Otto per mille, che possiamo definire trasparente, laico e partecipato: chiunque, con un semplice accesso al sito www.ottopermillevaldese.org, può verificare a chi vengono destinate le somme ricevute dallo Stato; non un euro viene destinato al culto; ogni anno centinaia di associazioni, ONG, comunità di vario tipo ci propongono progetti che finanziamo, seguiamo e monitoriamo, perché ci sentiamo parte di una comunità globale di uomini e di donne che nei cinque continenti fanno del loro meglio per cambiare il mondo, come costruttori di pace, giustizia e sviluppo sostenibile. Obiettivo ambizioso, ma è questo che ci suggerisce la nostra fede e la nostra tradizione”.
I costi complessivi della campagna sono inferiori al 5% delle somme ricevute. Oltre a pubblicità sui principali quotidiani, sono previsti spot radiofonici e televisivi e manifesti affissi in alcune città italiane.