Noi siamo pronti, e voi?

Una campagna lanciata da Confronti, Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane (CONNGI) e Italiani Senza Cittadinanza, per chiedere che la legge sulla cittadinanza, detta dello “Ius Scholae”, venga calendarizzata in Parlamento e votata entro la fine della legislatura.

L'Aula della Camera. Foto di Umberto Battaglia, dal sito della Camera dei deputati.

Roma (NEV), 9 maggio 2022 – “Noi siamo pronti, e voi?” è la campagna che lanciano oggi la rivista e centro studi Confronti, il Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane (CONNGI) e Italiani Senza Cittadinanza, per chiedere che la legge sulla cittadinanza, detta dello “Ius Scholae”, venga calendarizzata in Parlamento e votata entro fine della legislatura. 

I firmatari della campagna ritengono “sia tempo che le forze politiche che si sono dette favorevoli alla legge, facendone spesso una bandiera, facciano il passo necessario per essere conseguenti con gli impegni presi”.La campagna parte con una lettera aperta al presidente del Consiglio, Mario Draghi, e alle forze politiche che compongono il governo disposte a votare la legge. Tra i primi firmatari  Edith Bruck, Oliviero Toscani, Paolo Fresu, Gad Lerner, Luigi Manconi, Igiaba Scego, Corrado Augias, Maurizio Ambrosini, Valerio Carocci, Orchestra di Piazza Vittorio, Piccola Orchestra di Tor Pignattara, Roberto Zaccaria, Mohamed Keita, Giacomo Marramao. Dopo il lancio, la campagna di raccolta firme proseguirà con l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero di cittadini possibile. Si legge nell’appello: “Vi chiediamo di ascoltarci e di fare quel passo che da anni, invece, esitate a fare: approvare una legge che ci riconosca come vostri concittadini, sorelle e fratelli di una Repubblica che nella sua Costituzione riconosce i diritti fondamentali di tutti i cittadini “senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (Art.3)”.

“Attendiamo la risposta della politica – hanno dichiarato i promotori della campagna –, non però con le sole dichiarazioni di circostanza: questa volta ci aspettiamo che al più presto la legge venga calendarizzata in Parlamento e portata al voto. Il giorno che si voterà, allora faremo una grande festa in piazza con tutti, politici compresi. Fino a quel momento, rimaniamo vigili e in attesa”.

La legge, se entrasse in vigore, farebbe acquisire la cittadinanza italiana a giovanissimi e giovanissime che in Italia crescono e studiano da anni. “Centinaia di migliaia di persone, di studenti, che attendono solo di poter dare un contributo alla crescita del Paese da cittadini; e noi con loro”, hanno concluso i promotori.

È possibile sottoscrivere la campagna andando sul sito www.noisiamoprontievoi.it.