Roma (NEV), 16 gennaio 2023 – Ci sono ancora dieci giorni per partecipare al bando 2023 dell’Otto per mille valdese e metodista. Dal 5 e fino al 27 gennaio 2023, tutte le associazioni che desiderano sottoporre una richiesta di finanziamento per le loro iniziative di solidarietà in Italia e all’estero hanno quindi la possibilità di preparare un progetto e una documentazione conformi alle linee guida predisposte dalla Tavola Valdese. È anche disponibile, sul sito www.ottopermillevaldese.org, un documento di domande e risposte ai quesiti più frequenti, per chiarire i dubbi più comuni.
“Mai come in questo momento – ha commentato Manuela Vinay, responsabile dell’Ufficio Otto per Mille della Tavola Valdese – siamo consapevoli dell’importanza del sostegno che possiamo offrire al nostro e ad altri Paesi. Per questo motivo abbiamo deciso di non cambiare l’approccio aperto che ha sempre caratterizzato il nostro Bando, cercando di semplificare alcuni aspetti per facilitare la partecipazione”.
L’Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi concorre, come altre confessioni religiose, alla ripartizione dei fondi Otto per Mille IRPEF e ha scelto di destinare tutti i contributi a essa spettanti esclusivamente al sostegno di interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali, in Italia e all’estero.
Nel 2022, sono stati selezionati più di 1500 progetti, ai quali sono andati in totale circa 45 milioni di euro, su un totale di quasi 5000 domande arrivate.
“Per noi credenti – ha dichiarato Vinay – è impossibile non pensare che diritti, pace, fratellanza, soccorso, accoglienza possano diventare parole scomode. Sono alla base del nostro motivo di esistere e come chiese saremo sempre accanto a chi ha bisogno e a chi dedica la propria vita al benessere del prossimo. In questo contesto così complesso, nel quale le soluzioni appaiono lontane e i buoni propositi purtroppo non così vicini, vogliamo, come ogni anno, accendere una luce e offrire il nostro supporto a tante realtà che ogni giorno vivono nel proprio territorio il senso più alto della vita. Quella cioè che ha un senso solo se vissuta in relazione con l’altro, dedicandosi alla condivisione dei valori nei quali ci riconosciamo”.
L’8×1000 può essere destinato da tutti i contribuenti a uno degli enti religiosi con cui lo Stato italiano ha sottoscritto una intesa, oppure allo Stato stesso. L’8×1000 funziona di fatto come un voto, perché è suddiviso tra Stato ed enti religiosi, in proporzione alle scelte espresse.