Roma (NEV), 19 gennaio 2023 – “La realtà del pluralismo religioso è molto più diffusa e radicata di quanto non sia ancora istituzionalizzata, […] comunità che sono luoghi in cui persone sradicate trovano speranza e anche possibilità di riscatto”.
E poi una “cartolina da Lampedusa”. Dove vengono conservati molti oggetti religiosi che i migranti portano sui barconi, attraverso il Mediterraneo. “Abbiamo una narrazione che ci dice che quell’oggetto è socialmente pericoloso, disturbante, oneroso. Abbiamo cercato di dimostrare che quell’oggetto è una risorsa, è un capitale umano e sociale, ed è un peccato nel senso biblico non utilizzare questo talento, non mettere a rendita questo capitale”.
Con queste parole, rispettivamente Maurizio Ambrosini e Paolo Naso, due degli autori de Quando gli immigrati vogliono pregare. Comunità, pluralismo, welfare (ed. il Mulino, 2022), con Samuele Davide Molli, hanno concluso ieri sera, al Campidoglio, un incontro a partire dal loro ultimo lavoro.
Alla presentazione del libro e alla successiva tavola rotonda hanno partecipato la consigliera comunale Carla Fermariello per Roberto Gualtieri Sindaco di Roma, Tobia Zevi, assessore al Patrimonio e alle politiche abitative di Roma Capitale, Franco Ippolito, presidente Fondazione Lelio e Lisli Basso, Yassine Lafram, presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche in Italia, la già ministra Luciana Lamorgese, prefetto, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, Mons. Lucio Sembrano del dicastero per il Dialogo Interreligioso e Mons. Siluan Șpan, vescovo Diocesi ortodossa Romena in Italia. L’appuntamento è stato moderato da Claudio Paravati, direttore della rivista e Centro Studi Confronti.
Qui il video e la registrazione integrale dell’incontro di ieri al Campidoglio, a cura di Radio Radicale: