Earth Day. Commissione GLAM: Qual è lo stato di salute del pianeta?

Immagine tratta da https://www.raiplay.it/programmi/onepeopleoneplanet

Roma (NEV), 22 aprile 2023 – In occasione della Giornata mondiale della Terra 2023, pubblichiamo il messaggio della Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI).


GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA 2023

Qual è lo stato di salute del pianeta? Questa è la prima domanda che dobbiamo porci nel celebrare l’Earth Day, giornata mondiale della terra giunta alla 53° edizione. Una giornata voluta dalle Nazioni Unite allo scopo di sollecitare particolare attenzione alle risorse del pianeta ed alla difesa da disastri ambientali. In quella circostanza il 22 aprile del 1970, 20 milioni di cittadini americani scesero in piazza per manifestare il proprio sostegno alla Terra.

Una considerazione è d’obbligo, in mezzo secolo le politiche economiche, ambientali e del lavoro promulgate dal governi non sono state adeguate a garantire quell’attenzione che i manifestanti chiedevano.

Due dati ci sembra opportuno citare, il report 2023 pubblicato da ISPRA lo scorso 18 aprile e lo stato attuale della transizione ecologica.

Il National Inventory Report 2023 pubblicato dall’Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale, indica che le emissioni di CO2 nel 2022 hanno subito un incremento rispetto al 2021. Il dato definitivo non è stato ancora reso noto ma a pesare è la crescita di emissioni provenienti da trasporti e produzione di energia, in controtendenza alla sfida di questo inizio di millennio rispetto sia all’inquinamento che al cambiamento climatico: accelerazione della ricerca tecnologica per l’utilizzo di fonti rinnovabili in modo sostenibile (con riferimento alla sostituzione di energie fossili con terre rare) e riduzione dei consumi attraverso risparmio ed efficienza.

Ciò però sconta il ritardo e gli ostacoli posti ad ogni livello dai dominanti interessi del fossile benché le sanzioni alla Russia associate alla guerra in territorio ucraino avrebbero dovuto spingere la transizione energetica.

L’Italia è il sesto più grande finanziatore di combustibili fossili nel mondo.

Secondo il Rapporto statistico del GSE un terzo dei consumi energetici italiano è dato dai trasporti e oggi oltre il 90% è ancora legato ai prodotti petroliferi.

Circa il 70% dei consumi di energia termica viene dal riscaldamento degli edifici. Poco meno di un quinto nel 2021 veniva da rinnovabili.

Secondo i dati Terna (la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale) nel 2022 il fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato pari a 316,8 miliardi di chilowattora, l’1% in meno rispetto al 2021.

La produzione nazionale netta nel 2022 (pari all’86,4% dell’offerta energetica) è stata di 276,4 miliardi di chilowattora (-1,3% rispetto ai dodici mesi precedenti).

Il 31,1% della domanda è stato coperto dalle fonti rinnovabili.

In particolare, sono cresciute rispettivamente dell’11,8% e del 6,1% la fonte fotovoltaica e quella termoelettrica mentre hanno registrato flessioni del 37,7%, dell’1,8% e dell’1,6% quelle idroelettrica (a causa della siccità), eolica e geotermica.

Non condividiamo la scelta del Governo di aumentare la produzione di energia da carbone, motivata dalla volontà di lasciare pressoché invariato il saldo con l’estero, in attesa della conversione “Carbon neutrality” annunciata da Enel nel 2016 mentre il gruppo Eni triplica i profitti rispetto al 2021. Il problema non sta nell’immediatezza, perché l’incremento sembra comunque ridotto (a contribuire anche il crollo della spesa per riscaldamento e dei consumi delle imprese energivore del 5,4% -indice Imcei-) ma il disallineamento dei dati preventivati per il 2030, con oltre 15 milioni di tonnellate CO2 in più rispetto agli obiettivi stabiliti da Effort Sharing europeo.

Nella giornata della Terra la GLAM ritiene di incoraggiare la responsabilità verso la vita del Creato che in questo emisfero riscopre la primavera, con scelte energetiche che siano sostenibili anche sul piano sociale, come espressione di un generale processo di decolonizzazione del pianeta da parte della nostra specie per lasciare spazio vitale a piante ed animali che non gradiscono le nostre scelte o ne soffrono l’ incompatibilità.

La Commissione GLAM


“La Giornata della Terra, che dal 1970 celebra l’ambiente e la salvaguardia del pianeta, è una ricorrenza che, nel tempo, ha visto consolidare la sua importanza – si legge sulla pagina dedicata all’Earth Day su RaiPlay -. Il tema della Giornata è sempre più di stretta attualità, è al centro dei programmi dei Governi, perché richiede cambiamenti rapidi, urgenti, non più rinviabili”. Va in onda il 22 aprile alle 13 #OnePeopleOnePlanet, dalla Calabria, un talk show dal titolo “Ponti sul Mediterraneo”. L’appuntamento è su RaiPlay. Conduce Claudio Paravati.