“Da tempo il Tavolo Interreligioso di Roma si è occupato delle tematiche inerenti al fine vita e in particolare del diritto, che dovrebbe essere a nostro avviso sempre garantito, al rispetto delle credenze, ritualità e modalità di accompagnamento secondo le diverse tradizioni e culture” si legge sul sito tavolointerreligioso.org.
“Nel 2019, con la Asl Roma 1, il Gemelli Medical Centre, le comunità di fede e le associazioni del terzo settore, è stato redatto il Manifesto interreligioso dei diritti nei percorsi di fine vita, vincitore del premio internazionale Medaglia d’argento della World Interfaith Harmony Week celebrata ogni anno dalle Nazioni Unite. Nel 2020 – proseguono gli orgnizzatori – per le particolari criticità dovute alla pandemia da Covid 19, è cresciuta enormemente la sensibilità per questo tema ed il Tavolo ha nuovamente attivato un percorso relativo alle diverse ritualità funebri, con momenti di studio e buone pratiche realizzate con la Socrem Novara, Exitus aps e con altre associazioni del terzo settore. Questo convegno vuole fare il punto della situazione oggi, con la ripresa di una ‘normalità’ nel morire, con le istituzioni, i rappresentanti delle comunità religiose e degli enti del terzo settore, per individuare le criticità per le amministrazioni e offrire alcuni esempi di buone pratiche e prospettive per Roma”.
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