Roma (NEV), 1° agosto 2023 – Prende il via “Effimeri orizzonti”, la XXXIII edizione del Piedicavallo Festival. Suoni, musica, saperi, in un ormai consolidato percorso culturale e musicale nella Valle del Cervo, in provincia di Biella, in questo Festival che da anni tocca anche il tempio valdese, come sede di iniziative e concerti.
“Dal sottosuolo delle radici, informe e fertile, laddove tutto ha origine, all’improvviso un battere ritmico, emerso in superficie, ha donato corpo al movimento: elevatisi in aria, il suono e la voce sondano l’atmosfera rarefatta di un cambiamento” si legge nell’introduzione all’evento, che si sviluppa in tre diverse sezioni: Simbiosi, Fortepiano e Aurora.
Il tempio valdese di Piedicavallo ha una lunga storia, racconta il presidente del Consiglio della chiesa valdese di Biella Pietro Magliola (in onda nel Culto evangelico su RAI Radio1 del 16 luglio, dal minuto ’10’’31 al minuto ’16’’41, link a fondo pagina).
“La data fondativa della comunità valdese risale al 1888, quando in paese giunge la maestra Elisa Goss e fonda una scuola. Due anni dopo, nel 1890, dei mille abitanti 77 erano diventati membri della chiesa valdese” spiega Magliola. Successivamente, alla scuola si affianca un tempio, su progetto dell’architetto Gay di Susa. Con gli anni la chiesa segue l’andamento demografico. Oggi ci sono circa 100 abitanti e la comunità si è praticamente estinta.
Il tempio del piccolo borgo di Piedicavallo, tuttavia, pur essendo chiuso nei mesi invernali, in estate è centro di cultura e luogo di culto, a domeniche alterne, “Per non rinunciare al suo lascito spirituale e materiale”, dice ancora il presidente. Il tempio è tutto in pietra, ed è stato costruito grazie agli sforzi anche economici delle persone e della comunità del luogo.
Un tradizionale culto in piemontese viene celebrato ogni anno. Il prossimo, che chiude la stagione estiva del tempio di Piedicavallo, si terrà domenica 27 agosto.
Nato sull’onda della discussione conciliare in seno alla chiesa cattolica, se dire messa anche in dialetto o solo in italiano (scegliendo poi questa opzione), spiega ancora Magliola, il culto in piemontese prende vita grazie alla passione di Gustavo Buratti, studioso e difensore delle minoranze linguistiche e religiose. Lo teneva inizialmente il pastore Ernesto Ayassot, che con Buratti e con il poeta piemontese Camillo Brero a fine anni ’70 tradusse anche in piemontese alcuni inni.
Fra gli appuntamenti del Piedicavallo Festival segnaliamo:
Mercoledì 2, sezione Simbiosi, masterclass del musicologo Jacopo Tomatis su “Voce e sound nell’era (o dell’era?) digitale“. Dalle 15.30 alle 18.30, presso il tempio valdese.
Venerdì 4, sezione Fortepiano, concerto “Fortepiano” del maestro Carlo Mascheroni. Alle 18, presso il tempio valdese.
Qui la pagina del Festival: https://www.piedicavallofestival.com/
Culto Evangelico | Culto Evangelico del 16/07/2023 | Rai Radio 1 | RaiPlay Sound