Come ha reagito e come valuta questo rapporto la pastora Rita Famos, presidente della Chiesa evangelica riformata in Svizzera (CERiS)? Ecco cosa ha dichiarato a Voce Evangelica, mentre è in Armenia con una delegazione del Consiglio ecumenico delle chiese, intenta a portare avanti una difficile missione di pace:
“Come tutti e tutte in Svizzera anche noi siamo rimasti scioccati e sgomenti. Non c’è solo il numero spropositato di casi, ma anche le singole vicende riportate nel rapporto e che sono quasi insopportabili da leggere. La nostra solidarietà va alle vittime e alle persone colpite. Allo stesso tempo, accogliamo con favore il fatto che queste dolorose vicende vengano finalmente affrontate e che è stato deciso di protrarre lo studio dell’Università di Zurigo. Speriamo e preghiamo che le voci di coloro che da anni chiedono riforme all’interno della Chiesa cattolica romana vengano finalmente ascoltate e che vengano prese le rispettive misure”.
Continua a leggere su Voce Evangelica le dichiarazioni di Rita Famos su fenomeni nella chiesa evangelica riformata, maltrattamenti e abusi sessuali, soprattutto contro minorenni, avvenuti anche in istituzioni evangeliche nel XX secolo e sugli odierni piani di protezione e prevenzione della violenza sessuale e dell’abuso. Ha dichiarato Famos: “Stiamo lavorando affinché le nostre chiese siano dei luoghi dove si possa vivere una cultura della sicurezza psicologica e fisica”.
Abusi, la pastora Rita Famos prende posizione – Voce Evangelica
Intanto, in Francia per la prima volta i rappresentanti delle religioni cattolica, protestante, ortodossa, musulmana, ebraica e buddista collaboreranno per prevenire le violenze in ambito ecclesiastico. Leggi qui: Abusi nelle chiese: le principali religioni francesi lavoreranno insieme | riforma.it