Sea Shanty: lodare Dio in mezzo al mare

Roma (NEV), 31 ottobre 2023 – Pubblichiamo il testo della rubrica “Parliamone insieme”, curata dal pastore Luca Baratto, andata in onda in coda alla puntata del programma radiofonico di RAI Radio1 “Culto evangelico” di domenica 29 ottobre 2023.


Le scorse domeniche 13 e 20 agosto il “Culto evangelico” ha mandato in onda due predicazioni sul naufragio dell’apostolo Paolo, raccontato nel libro degli Atti. Nel cercare degli inni che potessero accompagnare i sermoni, mi sono imbattuto, in modo del tutto inatteso, in una serie di canti marinareschi con un testo cristiano, un testo che si può cantare in chiesa. Ascoltate, per esempio, questo “Oh praise the name of the Lord / O lodate il nome del Signore”.

Si tratta di uno Sea Shanty, un canto marinaresco che accompagnava il lavoro sulle navi: nell’audio forse avete sentito il ritmo battuto dal solista con un pugno sul palmo della mano, come il tamburo che cadenza la vogata dei rematori o lo sforzo di chi tira una fune per issare una vela. La melodia non è ovviamente cristiana, ma deriva da un canto tradizionale intitolato “Wellerman”, probabilmente ispirato ai fratelli Weller, noti costruttori di baleniere nell’Inghilterra del primo ottocento.

Il coro virtuale della Ada Bible Church

Ci si potrebbe chiedere: è lecito rubare una melodia popolare per portarla in chiesa? E’ più che lecito, moltissimi canti della tradizione protestante altro non erano che musiche popolari a cui si era semplicemente cambiato le parole, per favorirne il canto visto che tutti conoscevano la melodia. E si può usare la stessa musica all’infinito cambiando le parole e gli arrangiamenti, come ha fatto il coro virtuale dell’Ada Bible Church.

fr. Frank Baumgarten

Forse qualcuno si sarà ritrovato nella cappella dei balenieri di “Moby Dick”, dove, su un pulpito a forma di prora, il pastore Mapple predica su Giona inghiottito dalla balena! C’è però un’ultima cosa che ho scoperto riguardo a questi canti marinareschi cristiani. Si sono diffusi sulla rete durante la pandemia perché marinai e pandemici, chiamiamoci così, hanno in comune l’esperienza del confinamento. Come durante il Covid siamo stati confinati nello spazio delle nostre abitazioni, così i marinai passano lunghi periodi confinati sulle loro imbarcazioni in mezzo al mare, in uno spazio angusto ed esposto alle intemperie. A sottolineare questa dimensione è fratello Mark Baumgarten, un religioso cattolico che un giorno si reca in chiesa e la trova chiusa.

Who wants to pray alone or steamed afar from someone’s phone? / chi vuole pregare da solo o in streaming dal telefono di qualcuno?”, dice la canzone, aggiungendo: quando tutto sarà tornato come prima non mi permetterò mai più di dire che la messa è noiosa! Incontrarsi dal vivo non ha eguali! Buona domenica a tutte e tutti.


Per riascoltare la rubrica, dal minuto ’18 ”42, cliccare qui.