Roma (NEV), 20 novembre 2023 – La Giuria interreligiosa del XXVII edizione del Tertio Millennio Film Fest ha premiato come miglior lungometraggio “Tótem – Il mio sole” di Lila Avilés (Messico, Danimarca, Francia). Una Menzione speciale va a “The Man From Rome” di Jaap van Heusden (Paesi Bassi, Germania).
Il film è stato “capace di rivelare – per temi, proposta espressiva e forza emozionale – il mistero di un sentire comune, una verità che abbraccia ogni differenza suggerendo, con l’evidenza dell’arte e nel rispetto di tutte le sensibilità e culture, l’universalità della condizione umana”.
La giuria, presieduta da Radu Mihaileanu, era composta inoltre da Giuseppe Bellasalma (Chiese protestanti). Guglielmo Doryu Cappelli (Unione buddisti italiani – UBI). Lilamaya Devi (Unione induista italiana – UII). Fabian Islam Durrani (Unione delle comunità islamiche in Italia – UCOII). Sira Fatucci (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – UCEI). Muhammad Pallavicini (Comunità religiosa islamica italiana – COREIS). Rosario Tronnolone (Radio Vaticana).
“Abbiamo visto film con varie tematiche – ha commentato Bellasalma -. Ci sono state le donne protagoniste, ma anche la maternità, la fede, la malattia e la morte. Non sono mancati anche temi politici e sociali. Si è trattato di film alle volte già premiati in festival come Venezia o Berlino o molto spesso candidati agli Oscar per i loro paesi di produzione. Insomma, uno sguardo sul mondo che ha coinvolto questa giuria come occasione di incontro e dialogo interculturale e interreligioso” ha concluso Giuseppe Bellasalma.
Il TMFF vede il sostegno, fra l’altro, dell’Associazione protestante cinema “Roberto Sbaffi”.
Nel corso dell’evento conclusivo, il regista Radu Mihaileanu, che nell’ambito del festival ha anche tenuto una masterclass, ha sottolineato il valore della creatività in opposizione all’intelligenza artificiale. Quest’ultima, ha detto il regista, al massimo può parlare del presente e del passato. Il cinema, invece, può parlare del futuro.
“Un po’ come il bufalo e la locomotiva nella canzone di Francesco De Gregori – ha commentato Gianna Urizio, già presidente dell’Associazione Sbaffi -. ‘Tra bufalo e locomotiva la differenza salta agli occhi, la locomotiva ha la strada segnata, il bufalo può scartare di lato’. Insomma, rispetto alle gabbie dell’intelligenza artificiale, il cinema può sempre, e ancora, interagire con le sfide della comunicazione”.
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Gli altri premi
Giuria SNCCI – Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani
La Giuria del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani composta da Alessandro Amato, Joana Fresu De Azevedo e Domenico Palattella premia il film in concorso che rispecchia il meglio del cinema d’autore e l’originalità di stile e formato.
Miglior film: Una madre di Stefano Chiantini (Italia)
Mezione speciale: Tótem – Il mio sole di Lila Avilés (Messico, Danimarca, Francia)
GIURIA NUOVI SGUARDI
Composta da studenti di Scienze della comunicazione dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, la giuria, guidata da Renato Butera, Professore Straordinario di Teoria e tecniche dell’informazione giornalistica, assegna a uno dei lungometraggi in concorso un riconoscimento a quell’opera che si impone per freschezza di sguardo, audacia narrativa e originalità di messa in scena.
Miglior film: Explanation for Everything di Gábor Reisz (Ungheria, Slovacchia)
Menzione speciale: The Red Suitcase di Fidel Devkota (Nepal, Sri Lanka)