Roma (NEV), 28 novembre 2023 – Il 25 novembre è stata la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Per questa occasione, da diversi anni, la Federazione delle donne evangeliche in Italia (FDEI) cura un fascicolo speciale con spunti di riflessione, domande per discutere, approfondimenti e meditazioni, rivolto a tutte le persone e a tutte le comunità. Pubblichiamo, a puntate e giorno per giorno, tutte le pagine del fascicolo “16 giorni contro la violenza” curato dalla FDEI. I 16 giorni vanno dal 25 novembre fino al 10 dicembre, Giornata dei diritti umani. Per rivedere la presentazione ufficiale del fascicolo, clicca qui.
GIORNO 4, 28 NOVEMBRE 2023
Le inaccettabili violenze e molestie sui luoghi di lavoro
DOMANDE per discutere: Come difendersi dalle molestie sul lavoro? Come denunciare?
L’INAIL nel 2021 ha reso noti i dati del fenomeno della violenza contro le donne in ambito lavorativo: si tratta di 1.404.000 donne tra 15 e 65 anni che hanno dichiarato di aver subito molestie fisiche o ricatti sessuali sul posto di lavoro da parte di datori di lavoro, capi o colleghi. Si tratta di una cifra enorme che trasforma questo fenomeno odioso in un fenomeno endemico, violento, basato sulla convinzione di impunità dei datori di lavoro, capi o colleghi. È un’impunità che si trasforma in diritto e che autorizza gli uomini ad esercitare violenza sulle donne in quanto padrone, capo o solo anche maschio. Ma di quale violenza si tratta? Si tratta anzitutto di violenza verbale allo scopo di ledere la dignità e la sicurezza della donna. Può esprimersi in scatti d’ira, accuse, colpe all’altra persona, giudizi e critiche umilianti e volgari volte a sminuire la dignità delle donne, oppure fa riferimento a punti deboli (per esempio un difetto fisico) o a condizioni personali sensibili. Tutto ciò è anche violenza psicologica che include commenti o avances sessuali non graditi, che provocano nelle lavoratrici ansia profonda, disagi e insicurezza. La punta dell’iceberg è poi la vera e propria violenza sessuale che va dalle molestie e palpeggiamenti fino all’obbligo a rapporti sessuali non consensuali. Purtroppo troppo spesso queste violenze sono sopportate in silenzio dalle donne che vivono il ricatto del licenziamento o la paura di non trovare un altro posto di lavoro. Anche questo contesto di violenza dovrebbe trovare dibattito nello spazio pubblico per combatterla.
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