Roma (NEV), 15 gennaio 2024 – Un interesse “per il punto di vista delle minoranze” e dunque del mondo valdese. Il che non sarebbe una notizia, se non fosse che a svilupparlo è una persona nata e vissuta a Kyoto, l’antica capitale del Giappone. E’ questo infatti il motivo per cui Yutaka Arita, professore universitario giapponese, ha deciso di studiare e approfondire la storia dei movimenti valdesi. Lo abbiamo incontrato pochi giorni fa, proprio nella città giapponese dove abita. “Di solito noi vediamo il mondo secondo la prospettiva della maggioranza – spiega, in un ottimo italiano – ma grazie alla storia dei valdesi posso cambiare questo paradigma, riuscire a capire la storia e la realtà che ci circonda anche da altri punti di vista. E’ quello che cerco di trasmettere ai miei studenti”.
Una passione nata anni fa, grazie a un film. “Da giovanissimo vidi la pellicola “Giovanna D’Arco” di Luc Besson, sulla sua vicenda di eretica e sulla persecuzione che subì da parte della chiesa cattolica che la mandò al rogo – continua il professore giapponese – e da lì cominciai ad interessarmi a questi temi, ho iniziato a studiare la storia occidentale, l’inquisizione nel Medioevo e ho scoperto l’esistenza delle eresie. I valdesi sono in questo senso una delle realtà e un gruppo eretico che ho avuto modo di conoscere e ho studiato, scegliendo di orientare la mia ricerca sulla riforma protestante e sul contributo dato appunto dai valdesi alla società occidentale”.
Classe 1983, sposato, è stato ricercatore invitato presso l’Università degli Studi di Bologna dal 2014 al 2015, ha vissuto in Francia ed è stato più volte a Torre Pellice, per le sue ricerche. Attualmente lavora come docente in una università privata di Kyoto, dove insegna lingua e letteratura francese. Arita ha anche fondato un’associazione di studi valdesi, il cui sito è valdesegiappone.org. Presto, a febbraio, tornerà in Italia, “per far conoscere ad un collega le Valli valdesi, un territorio al quale sono molto legato, e la loro storia”. Una storia che lo ha arricchito anche umanamente, a livello personale, e che ha creato un profondo legame tra questo professore giapponese e il movimento valdese, nato 850 anni fa, a quasi 10.000 chilometri di distanza dal Paese del Sol levante.
Qui l’intervista a Yutaka Harita fatta a Torre Pellice nel 2014 da Sara Tourn, per Riforma.
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