Roma (NEV), 7 marzo 2024 – Il centro ecumenico Agape, situato a Prali, in provincia di Torino, ricerca una persona con partita IVA in ambito Psicologia, Educatore Professionale, Pedagogia, Servizi Sociali, Giurisprudenza, per un’attività di consulenza alla direzione. La sede lavorativa è a Prali, borgata Agape, 1 (Torino).
Sono richieste competenze ed esperienza comprovata in materia pedagogica e di supervisione di gruppo. Conoscenza delle normative vigenti in ambito educativo, in particolare relativamente a minori. Conoscenza delle problematiche di rilevanza pedagogica attuale (le forme di disagio e trasgressione giovanile, processi e dinamiche di gruppo, uso delle tecnologie e delle nuove forme di comunicazione, consumi, ecc.). Propensione e capacità di lavoro in gruppo e in contesti complessi.
Le candidature al Bando consulente pedagogico devono pervenire entro il 30 marzo.
Agape cerca anche residenti: esperienza che consiste nel servizio di organizzazione e gestione dei campi estivi e invernali e di accoglienza di gruppi e visitatori.
Le candidature come residenti devono pervenire invece entro il 18 marzo.
Maggiori informazioni e bando completo alle relative pagine:
Bando Consulente pedagogico 2024 | Agape Centro Ecumenico
Gruppo Residente 24-25: cercarsi residenti! | Agape Centro Ecumenico
AGAPE
Agape nasce da un’idea del pastore Tullio Vinay, realizzata insieme all’architetto Leonardo Ricci. Il Centro viene costruito subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, tra il 1947 e il 1951, da giovani volontari e volontarie, col preciso intento di vivere insieme la riconciliazione tra i popoli. Da sempre ha una sua spiccata vocazione internazionale. Obiettivo principale è quello di essere un luogo di incontro fra culture e fedi, di formazione, di vita comunitaria e volontariato, all’insegna dell’inclusione e della sostenibilità. Spazio di incontro ecumenico, fa parte delle opere della Chiesa valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi. “Agape è una realtà impegnata nella riflessione sociale: le attività proposte dal Centro offrono uno spazio di confronto su vari temi legati all’attualità politica, sociale e ambientale, alle questioni di genere, alla spiritualità e al dibattito teologico, alla formazione informale e non-formale”, si legge sul sito del Centro.