Roma (NEV), 26 marzo 2024 – Dal 15 al 17 marzo scorsi si è tenuto a Napoli, presso l’Ospedale Evangelico Betania (OEB), l’incontro mensile del Consiglio della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI). Una trasferta nata dall’invito del presidente della Fondazione Evangelica Betania (FEB) Domenico Vincenzi, giunto al Consiglio qualche mese fa. “Abbiamo accolto con piacere l’opportunità di una nostra seduta a Napoli anche perché della FEB fanno parte tutte le chiese del napoletano appartenenti alla FCEI”, ha spiegato il presidente FCEI, professor Daniele Garrone.
L’OEB nasce nel 1968, soprattutto per iniziativa di Teofilo Santi, medico evangelico metodista, che insieme alle chiese evangeliche della zona ha sempre inteso associare la predicazione di Gesù Cristo ad una significativa azione sociale e di servizio. L’OEB, si legge sul suo sito web, “è la risposta a una chiamata, una sperimentazione dell’amore di Cristo nel tempo presente”.
“Questa testimonianza è viva ancora oggi – sottolinea Libero Ciuffreda, consigliere FCEI, già primario di oncologia all’Ospedale Molinette di Torino e consulente dell’OEB -. L’Ospedale continua a offrire il suo fondamentale servizio nell’ambito della sanità pubblica campana, nel difficile quartiere di Ponticelli.
Con la guida del dr. Vincenzo Cecere, Direttore sanitario, i consiglieri e le consigliere FCEI hanno visitato tutti i reparti e i diversi servizi diagnostici. Il Consiglio è rimasto particolarmente colpito dalle attività svolte nel Pronto Soccorso che ogni anno assiste più di 40.000 pazienti, in Ginecologia e Ostetricia ove nascono ogni anno più di 1.800 bambini e bambine.
Difficile descrivere le emozioni vissute durante la visita della Terapia Intensiva Neonatale (TIN), accolti da un’èquipe medico infermieristica dinamica, che si prende cura dei neonati prematuri e con patologie ricoverati all’interno di incubatrice moderne dotate di apparecchiature mediche all’avanguardia e di riferimento per la sanità napoletana e regionale.
Domenica 17 marzo il Consiglio ha partecipato al culto delle chiese metodiste di Ponticelli e di Portici, riunite presso il Centro “Casa Mia – Emilio Nitti”, un altro luogo che lega la FCEI a Napoli.
“Il Centro ‘Emilio Nitti’, oggi unito al precedente Centro ‘Casa Mia’, è nato nell’ambito delle iniziative coordinate dalla FCEI nel periodo successivo al terremoto del 1980 – ha spiegato il direttore del Centro, Salvatore Cortini -. Ancor oggi ha sede nel contesto del Villaggio Caracciolo costruito con i doni delle chiese sorelle europee per l’accoglienza dei terremotati”. Oggi il Centro appartiene all’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI) e continua un lavoro rivolto soprattutto ai minori, troppo spesso vittime del degrado sociale con un’altissima dispersione scolastica.
Il culto, che ha visto la predicazione del presidente FCEI, Daniele Garrone, sul testo di Genesi 22 previsto dal lezionario “Un giorno, una Parola”, si è concluso con un’agape fraterna presso il Centro.