In nome della libertà di espressione, davanti alla lapide di un pastore valdese al rogo

Roma (NEV), 12 aprile 2024 – Frate francescano convertito al protestantesimo, Goffredo Varaglia venne condannato all’impiccagione e messo al rogo per eresia. Era diventato un predicatore e pastore calvinista, esercitando il suo ministero anche nelle Valli valdesi.

Il Circolo Articolo 21 Piemonte ha scelto proprio la lapide di Varaglia in Piazza Castello a Torino, nello stesso luogo dove avvenne l’esecuzione nel 1559, come spazio pubblico contro i “bavagli” alla Costituzione italiana. Luogo simbolico per la libertà d’espressione e di credo, diventerà uno “speaker corner”, sabato 13 aprile 2024, con testimonianze, interventi musicali e discorsi di vari oratori, fra cui Armando Spataro, Elena Ciccarello, Alessandro Rocca, Elena Miglietti e Luca Sardo. Un appuntamento in nome della libertà di espressione come bene comune da custodire.

L’appuntamento è previsto alle 15 davanti al Comune, in piazza Palazzo di Città, per proseguire alle 15,30 presso la lapide in memoria di Varaglia.

Coordinano Davide Mattiello e Gian Mario Gillio (presidente e portavoce del Circolo Articolo 21 Piemonte).


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