Roma (NEV/Confronti), 13 maggio 2024 – Il Centro Studi Confronti il 21 maggio parteciperà con una giornata di incontro e dibattito dal titolo Religions. Politics confront War, Migration, & Religious Radicalization alla EuARe 2024, che si terrà a Palermo dal 20 al 23 maggio 2024 presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia.
La European Academy of Religion (EuARe) è un’iniziativa di ricerca avviata nel 2016 sotto l’Alto Patronato del Parlamento Europeo per offrire una piattaforma di scambio a studiosi e studiose, università, centri, infrastrutture di ricerca, riviste scientifiche e editori di tutta Europa e non solo. La Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII (FSCIRE) ne ospita la segreteria e ne sostiene le attività insieme ai partner e ai donor.
EuARe è altresì un’associazione indipendente che sostiene lo studio, la ricerca e la collaborazione su temi religiosi, attraverso discipline in cui la religione incontra questioni sociali, culturali e politiche.
In questa prospettiva, la conferenza annuale, che quest’anno si svolgerà a Palermo presso la Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia, rappresenta un luogo di incontro, in cui i ricercatori in ambito religioso, ma anche di altre discipline accademiche, sono invitati a condividere le loro ricerche e contribuire al discorso intellettuale. La conferenza vuole supportare i giovani ricercatori e coinvolgere accademici, politici, società civile e comunità religiose, creando prospettive nuove e innovative nella ricerca.
I PANEL DEL CENTRO STUDI CONFRONTI
Il Centro Studi Confronti, per il 21 maggio ha organizzato una giornata di incontro dal titolo: Religions. Politics confront War, Migration, & Religious Radicalization, che presenterà una serie di quattro panel con tantissimi ospiti e spunti di riflessione.
Si inizia alle 8.30 con Return of the “Just War”? European Churches and the Global Geopolitical Scenario. Il panel intende discutere sui recenti avvenimenti bellici in Ucraina e in Medio Oriente evidenziando la difficoltà delle Chiese e delle organizzazioni ecumeniche ad esprimersi in termini efficaci, sia sul piano etico, sia sul piano della comprensione reciproca tra i cristiani, sull’asse Nord-Sud e sull’asse Oriente-Occidente. Interverranno: Fulvio Ferrario, Kristina Stoeckl, e Martin Lintner.
Alle 9.45 si prosegue con il panel Work, Migration, Religions. Partendo da recenti ricerche sulla funzione della religione nei processi migratori, il panel intende evidenziare l’importanza del lavoro migrante, in particolare nel settore agricolo, e le connessioni con le diverse appartenenze religiose. Interverranno: Alessia Passarelli, Onofrio Rota, Paolo Naso, Maurizio Ambrosini, e Alessandra Sciurba.
Alle 11.00 è la volta del panel From Secularism to Religious Pluralism. L’emergere di un nuovo pluralismo religioso all’interno delle società democratiche occidentali ha riportato il tema della laicità al centro del dibattito politico. Il panel intende riflettere sul significato di questo termine in una condizione che è stata definita “postsecolare”. La sfida è ripensare il rapporto tra identità politica e identità religiosa nella prospettiva di un autentico pluralismo democratico, tra bisogni di mediazione e mancanza di diritti.
Interverranno: Debora Spini, Asia Leofreddi, Ilaria Valenzi, Pamela Harris, Jenn Lindsay e Michele Nicoletti.
Si chiude alle 14.25 con il panel 850 Years of Waldensians. In occasione dell’850° anniversario del movimento valdese, il panel riunisce alcuni tra i più qualificati studiosi di questa comunità di fede, divenuta nel tempo parte della traduzione teologica calvinista. In questa occasione verrà presentata la Nuova Storia dei Valdesi, pubblicata per questo anniversario. Interverranno: Bruno Gabrielli, Alberto Melloni, Paolo Naso, Alessandra Trotta e Daniele Palermo.
La conferenza sarà in lingua inglese.
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