Superare la “Pedagogia della crudeltà”

Immagine cipax

Roma (NEV), 16 maggio 2024 – Si è tenuto giovedì scorso l’incontro del Cantiere CIPAX 2023/24 con un focus dal titolo “Impulso alla guerra, patriarcato, religioni”. Al tavolo, insieme allo psicanalista Lucio Russo e al giornalista Luigi Sandri, la Pastora valdese e teologa Letizia Tomassone, la cui relazione era intitolata “Guerra e/è patriarcato”.

Nel suo intervento, Tomassone ha fra l’altro parlato dell’indifferenza che fa il gioco del capitalismo padronale, che con i femminicidi e le guerre propugna una “pedagogia della crudeltà”. La pastora ha portato all’attenzione gli insegnamenti di Dorothee Sölle, teologa tedesca attiva nei movimenti nonviolenti degli anni ’70 e ’80. Sölle sottolinea l’importanza di considerare la sofferenza nel contesto attuale e di agire per il bene qui e ora, respingendo l’idea di un Dio apatico e seguendo una via nonviolenta, anche in seno alle religioni.

Lo stupro come arma di guerra, secondo la pastora, ha una stretta relazione con il patriarcato e con il capitalismo sfrenato, che “disumanizza e consuma i corpi”.

Questo sistema perpetua la guerra come strumento di dominio e distruzione, cancellando le radici delle comunità e impedendone lo sviluppo, nel presente come nel futuro.

Citando Rita Laura Segato che parla di “fase apocalittica del capitalismo”, caratterizzata da una crescente disumanizzazione e dalla riduzione della compassione e dell’empatia, Tomassone riprende un passaggio del testo “La guerra contro le donne”.

In questo testo, Segato scrive che “depredare, trasferire in maniera coatta, sradicare, schiavizzare e sfruttare il più possibile;… ridurre l’empatia umana e addestrare le persone affinche riescano a praticare, tollerare e convivere con atti di crudeltà quotidiani… è una strategia di profanazione!”.

Tomassone parla anche di come, ad esempio negli Stati Uniti “si è sviluppato un campo di sostegno pastorale e psicologico rispetto alla Moral Injury, la ‘ferita morale’ che rende insopportabile ai veterani il rientro nella vita civile con le sue regole, provocando anche la cosiddetta Sindrome Post Traumatica. In realtà la ‘ferita morale’ mostra che qualcosa della comune umanità è rimasta nei militari, donne e uomini, che hanno vissuto e agito atti di estrema violenza e crudeltà. Il disegno del capitalismo che combina sottomissioni patriarcali e gerarchie coloniali, è di ridurre al minimo il sussulto di umanità”.

La pastora Tomassone ha quindi approfondito il tema della promozione di un’economia basata sulla cura e sull’attenzione reciproca, dove la dignità e le relazioni non patriarcali e non gerarchiche possono costruire mondi e società in cui esprimere la pace e la giustizia.

La registrazione dell’incontro è disponibile a questo link:

l’intervento di Tomassone è a partire dal minuto 11,35.


II Cantiere CIPAX 2023/24 è realizzato grazie al contributo dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi.