Re Carlo nuovo Patrono della Società Biblica Britannica. Un commento del Segretario della Società Biblica in Italia

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Roma (NEV), 3 giugno 2024 – La Società Biblica Britannica ha come nuovo Patrono re Carlo. Iniziato con re Giorgio VI e proseguito con la regina Elisabetta, questo stretto legame si basa su una “fede profondamente radicata nella Chiesa d’Inghilterra”, come si legge su Bible Society.org.uk. Il Direttore Generale della Società Biblica, Paul Williams, ha espresso grande soddisfazione per la continuità del legame con la famiglia reale.

Questo patrocinio sottolinea il riconoscimento del lavoro della Società Biblica e ha una storia che viene da lontano. Abbiamo chiesto un commento al Segretario generale della Società biblica in Italia, Mario Cignoni.

“Nel 1838 la regina Vittoria divenne membro della Società Biblica Britannica e Forestiera, e dal 1943 i sovrani d’Inghilterra sono suoi patroni. Ora tocca a Carlo III, che ha dichiarato di essere ‘delighted to accept the patronage of Bible Society‘. È  un segno dell’importanza della Società Biblica nella vita del paese, tenuta in grande considerazione e destinataria di donazioni e lasciti. È  anche il riflesso del rilievo che la Bibbia stessa ha nella società inglese” afferma Cignoni.

“In Italia – prosegue il Segretario generale – la conoscenza della Bibbia non ha questo rilievo, e la Società Biblica – dapprima strettamente collegata alla SBBF e poi divenuta di fatto sua erede – non ha ovviamente la rilevanza che ha in Inghilterra, né patroni così importanti. È una piccola società. È il suo orizzonte a essere grande: promuovere la Bibbia nel nostro Paese”.

In che modo, in Italia, la Società Biblica porta avanti il suo lavoro?

“Cerchiamo di farlo in molti modi – spiega Cignoni -. Innanzitutto, con la traduzione e la diffusione della Bibbia. Proprio in questo periodo abbiamo in cantiere due progetti. La traduzione dell’Antico Testamento della Bibbia della Riforma (Nuovo Testamento 2020). La nuova Traduzione letteraria ecumenica, alla quale partecipano molte chiese, dai cattolici, agli ortodossi agli evangelici, della quale il Nuovo Testamento è previsto per la fine dell’anno.

Poi, abbiamo tre copie della Mostra itinerante della Bibbia. Questa mostra è composta da pannelli a colori di grandi dimensioni, che ci danno modo, con discorsi e conferenze, di presentare la Bibbia negli ambienti più diversi: fiere del libro, parrocchie, chiese locali, centri culturali.

Siamo piccoli, ma ben conosciuti a livello nazionale e con relazioni internazionali. Da una parte abbiamo partecipato all’Assemblea mondiale dell’Alleanza biblica universale (Amsterdam), dall’altra capitano spesso a Roma colleghi dall’estero, anche da paesi extraeuropei: la direzione generale da Londra, il segretario generale della Società Biblica del Giappone, quello dell’Armenia… e stiamo attendendo un gruppo dalla Cina – conclude Mario Cignoni -. Le Società Bibliche hanno ramificazioni e collegamenti intrecciati, articolati, infiniti. Tutto questo, grazie all’impegno per la Bibbia. Perché la Bibbia è importante? Perché è importante Gesù Cristo”.


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King Charles to be patron of the Bible Society | Anglican Ink © 2024

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