Pastasciutta, mafie, caporalato

Roma (NEV), 16 luglio 2024 –  Il 25 luglio 1943 la famiglia di Alcide Cervi festeggiò la caduta del governo Mussolini offrendo a tutti gli abitanti di Campegine, (RE), una pastasciutta nella piazza del paese, riconquistata alla libertà. Per ricordare quell’evento l’Associazione nazionale partigiani d’Italia (ANPI) organizza una “Pastasciutta antifascista” nei comuni di Carpi, Novi e Soliera, tutti in provincia di Reggio Emilia.

A Carpi, sarà l’occasione per riflettere su “Radicamento della criminalità organizzata, anche mafiosa, nel Nord Italia” con Sofia Nardacchione di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” dell’Emilia-Romagna (ore 18, circolo Arci Arcobaleno di Santa Croce).

A Novi di Modena, si inizierà con l’incontro su “Caporalato, braccianti, migrazioni, sfruttamento” con i disegni di Francesco Piobbichi operatore di Mediterranean Hope, programma migranti della Federazione delle chiese evangeliche in Italia e disegnatore sociale (19, sede ANPI, via Canzio Zolid 46).

I sette fratelli Cervi vennero fucilati dai repubblichini a Reggio Emilia il 28 dicembre 1943, per la loro attività di antifascisti.