È morto Paolo Ricca, pastore valdese e teologo, esponente di punta del protestantesimo in Italia e nel mondo

Foto VaticanMedia

Roma (NEV), 14 agosto 2024 – È morto questa notte a Roma il teologo Paolo Ricca. Allievo di Karl Barth, ha partecipato come osservatore al Concilio Vaticano II, creando nei lunghi anni della sua vita e dei suoi studi un forte consenso ecumenico. La sua figura, centrale nel panorama teologico italiano e internazionale, si è estesa ben oltre i confini della comunità cristiana. La sua eredità intellettuale e spirituale, tracciata anche nei numerosi volumi da lui pubblicati, rimane una solida base per la comprensione della fede vissuta e del pensiero umano. Membro della Commissione Chiesa e Costituzione del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), docente di Storia della chiesa presso la Facoltà valdese di teologia, pastore valdese e teologo di fama internazionale, se ne va un punto di riferimento del protestantesimo in Italia e nel mondo.

Proprio da Paolo Ricca l’agenzia NEV ha raccolto la testimonianza, pochi mesi fa, come primo contributo del ciclo “Cosa significa essere valdesi oggi?”, in collaborazione con Radio Beckwith e il settimanale Riforma.

Ne riproponiamo qui le profonde riflessioni: Cosa significa essere valdesi, oggi. Risponde Paolo Ricca (nev.it)


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Alcuni dei vostri contributi saranno raccolti su questa pagina.

“Con Paolo Ricca, se ne va il teologo che sapeva parlare di Dio con rara profondità. La sua meditazione delle Scritture era efficace ed incisiva perché intimamente nutrita dalla convinzione che di Dio ci si può fidare fino in fondo.  Paolo fu un teologo valdese amato da tutti per la sua capacità, il suo carisma direi, di declinare il discorso della fede in termini naturalmente ecumenici: non solo rispettosi delle altrui sensibilità ma generosi nel riconoscere la specificità delle altre confessioni. Ci mancherà, ma resteranno con noi i suoi scritti e i suoi numerosi interventi. Le Chiese avventiste lo ricordano con fraterno affetto”.

Pastore Davide Romano


“Paolo non era soltanto un ottimo teologo e professore, era anche un buon pastore e un credente molto premuroso. Ricordo che quando fui eletto presidente delle chiese battiste in Italia, mi scrisse un bigliettino a mano (scriveva sempre a mano, anche i suoi lunghi interventi) in cui mi sosteneva con il suo affetto e la sua preghiera. Trovai quel gesto così caro! E ora: «Scrivi: beati i morti che da ora innanzi muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, essi si riposano dalle loro fatiche perché le loro opere li seguono». (Apocalisse 14:13)”.

Pastore Raffaele Volpe


“Condoglianze vivissime alla comunità valdese per la morte di Paolo Ricca, un abbraccio fortissimo”.

padre Bernardo abate di San Miniato al monte


Profondo dolore per la scomparsa di Paolo Ricca è stato espresso dall’ex ministro Valdo Spini. “Paolo Ricca, pastore e teologo valdese, è stato un personaggio apprezzato per la sua fede e per il suo pensiero da tutto il cristianesimo a livello nazionale ed europeo. Tante le sue pubblicazioni che hanno affrontato in modo profondo i problemi della fede cristiana nel mondo contemporaneo”.