Roma (NEV/ultimo aggiornamento 21 agosto), 14 agosto 2024 – È morto questa notte a Roma il teologo Paolo Ricca. Allievo di Karl Barth, ha partecipato come osservatore al Concilio Vaticano II, creando nei lunghi anni della sua vita e dei suoi studi un forte consenso ecumenico. La sua figura, centrale nel panorama teologico italiano e internazionale, si è estesa ben oltre i confini della comunità cristiana. La sua eredità intellettuale e spirituale, tracciata anche nei numerosi volumi da lui pubblicati, rimane una solida base per la comprensione della fede vissuta e del pensiero umano. Membro della Commissione Fede e Costituzione del Consiglio ecumenico delle chiese (CEC), docente di Storia della chiesa presso la Facoltà valdese di teologia, pastore valdese e teologo di fama internazionale, se ne va un punto di riferimento del protestantesimo in Italia e nel mondo. Lo ricordiamo fra gli autori dello storico accordo di Leuenberg, nella sua collaborazione alla trasmissione “Uomini e profeti” con Gabriella Caramore su Rai Radio 3, senza dimenticare la sua consulenza a Roberto Benigni, per i Dieci Comandamenti su Rai 1. E ancora, i suoi interventi insieme ai fratelli e alle sorelle del Segretariato attività ecumeniche (SAE).
Proprio di Paolo Ricca l’agenzia NEV ha raccolto la testimonianza, pochi mesi fa, come primo contributo per il ciclo “Cosa significa essere valdesi oggi?”, in collaborazione con Radio Beckwith e il settimanale Riforma. Ne riproponiamo qui le profonde riflessioni: Cosa significa essere valdesi, oggi. Risponde Paolo Ricca (nev.it)
I ricordi di Paolo Ricca inviati a nev@fcei.it entro il 21 agosto sono raccolti in parte qui di seguito e in parte in fondo alla pagina, in pdf.
“Ricordati che devi essere forte e coraggioso. Io, il Signore tuo Dio, sarò con te, dovunque andrai. Perciò non avere paura e non perderti mai di coraggio” (Giosuè 1,9).
Nelle ore immediatamente successive alla dipartita abbiamo ricordato la figura di questo nostro fratello, che ha grandemente amato e studiato Martin Lutero durante tutta la sua vita.
Amico della CELI, oltre alle numerose pubblicazioni, articoli e attualissimi approfondimenti dedicati al Riformatore e teologo tedesco, lo ricordiamo per le sue partecipazioni ai Sinodi della CELI, ma anche per il prezioso supporto nella redazione dello Statuto della CELI o per i contributi scritti per la rivista Miteinander. Portatore di doni apprezzati e universalmente riconosciuti, ha sempre condiviso il “pane della Parola” in maniera deferente e gioiosa.
Da una prospettiva ecumenica Paolo Ricca è stato animatore instancabile e lucido pioniere.
Nel tempo ha perciò con sempre crescente forza ricordato a tutti e tutte noi quanto l’impegno ecumenico, andando oltre le identità confessionali, le rafforzi proprio nella reciprocità della relazione con gli altri e le altre.
Come luterani ci stringiamo ai fratelli e alle sorelle valdesi confidando che, insieme e con l’aiuto di Dio, sapremo proseguire nel cammino e nell’impegno che Paolo Ricca consegna al nostro presente affinché ci guidi con saggezza, coraggio e capacità di visione nel futuro.Decano Carsten Gerdes a nome del Concistoro della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI)
A nome della Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno e mio personale, porgo le più sentite condoglianze per la scomparsa del pastore e professore Paolo Ricca.
Rimarrà sempre nei nostri cuori traccia della sua profonda cultura, della sua visione teologica e della sua generosità d’animo.
In questo momento di dolore, ci stringiamo alla moglie Stella, ai figli Alberto e Laura nell’attesa della beata speranza.
Presidente Andrei Cretu
don Cristiano Bettega
per la morte del carissimo pastore Paolo Ricca
Con tutto il cuore partecipo al dolore dei familiari e della Chiesa valdese per la dipartita del pastore Paolo Ricca. Ma questo dolore è illuminato dalla promessa del Signore: <<l’uomo onesto vive per sempre, sa che il Signore si prende cura di lui […]. Presso il Signore riceverà un manto regale, troverà una corona splendida>>. (Sapienza 5:15-16). Il pastore Paolo Ricca è stato un grande maestro di ecumenismo; un pastore sempre disponibile, attento e generoso; un intellettuale dalla mente penetrante, ricco di saggezza ed umanità. È stato un uomo profondamente buono, un testimone convinto e coerente, un grande dono di Dio. Sono grata al Signore per ogni incontro avuto con lui, e con riconoscenza conservo nel cuore le parole che mi disse. Il giusto se ne va, ma la sua luce rimane. Per sempre.
Donatella Coalova
giornalista
Diacono Anglicano
Andai una volta a intervistarlo nel suo ufficio a Roma. Era circondato dai libri. C’era un gatto accucciato. E c’era un pianoforte. Provai invidia perché mi sembrava un mondo ideale.
giornalista
Ancora un grande amico: davvero la cosa più dura dell’invecchiamento è la perdita degli amici. Paolo Ricca non è solo il maestro da cui noi cattolici abbiamo imparato ad essere compagni di fede, è l’amico di tanti incontri e convegni e frequentazioni della facoltà valdese che ispirava una ricchezza umana così contagiosa da sentirla moltiplicata nella condivisione fraterna con tutti anche in questo triste momento. Sto scrivendo sui secoli del “credo” e non posso non sentire ancora la voce accorata di Paolo che ne accusava il limite: “non c’è neppure la parola amore”.
Sei stato davvero testimone e maestro di una fede affettuosa che supera i veli delle astrattezze teologiche e insegna pace anche in questo tempo di miserabili guerre. Un abbraccio ai tuoi cari.
Giancarla Codrignani
scrittrice ed ex parlamentare
Sei stato un amico, un collega, un compagno di strada: arrivederci, Paolo, maestro in umanità, fratello nella fede, profeta di speranza.
BET-Polo Biblico
Coordinamento Teologhe Italiane (CTI)
Con grande affetto e stima ricordiamo Paolo Ricca, che è sempre stato un punto di riferimento intellettuale, teologico e personale nel nostro impegno per la pace e per il dialogo e la condivisione ecumenici. Il CIPAX esprime la sua vicinanza alle sorelle e ai fratelli evangelici: ancora una volta ci troviamo a dire che solo proseguendo in quel cammino possiamo affrontare una perdita così grande.
Cristina Mattiello
presidente del Centro interconfessionale per la pace (CIPAX)
La morte di uno dei protagonisti della storia del pensiero teologico e della trama ecumenica che, anche grazie a lui, ci ha fatto sentire che le nostre due chiese potevano trattarsi come sorelle crea un grande vuoto. La morte di un amico cordiale e sempre disponibile al dialogo e al confronto è fonte di grande dolore.
Pontificio Ateneo S. Anselmo – Roma
Nell’apprendere la triste notizia della morte del pastore valdese e teologo Paolo Ricca, ci stringiamo con sincero affetto fraterno alla sua famiglia ed a tutta la Chiesa valdese. C’è tanta tristezza per la perdita avvenuta, ma anche una profonda gratitudine per la eredità intellettuale e spirituale che ci ha lasciata e che continuerà ad essere riferimento comune per la crescita e lo sviluppo del nostro pensiero e della nostra fede. Possa la vicinanza del Signore, con il suo sostegno e conforto, guidare i nostri “cuori” verso la speranza della quale Egli ci parla con la Sua Parola. Fraternamente,
Samuele Trebbi
per la Chiesa Apostolica Italiana di Firenze – Prato
Con Paolo Ricca, se ne va il teologo che sapeva parlare di Dio con rara profondità. La sua meditazione delle Scritture era efficace ed incisiva perché intimamente nutrita dalla convinzione che di Dio ci si può fidare fino in fondo. Paolo fu un teologo valdese amato da tutti per la sua capacità, il suo carisma direi, di declinare il discorso della fede in termini naturalmente ecumenici: non solo rispettosi delle altrui sensibilità ma generosi nel riconoscere la specificità delle altre confessioni. Ci mancherà, ma resteranno con noi i suoi scritti e i suoi numerosi interventi. Le Chiese avventiste lo ricordano con fraterno affetto.
Pastore Davide Romano
Direttore Istituto avventista
Paolo non era soltanto un ottimo teologo e professore, era anche un buon pastore e un credente molto premuroso. Ricordo che quando fui eletto presidente delle chiese battiste in Italia, mi scrisse un bigliettino a mano (scriveva sempre a mano, anche i suoi lunghi interventi) in cui mi sosteneva con il suo affetto e la sua preghiera. Trovai quel gesto così caro! E ora: «Scrivi: beati i morti che da ora innanzi muoiono nel Signore. Sì, dice lo Spirito, essi si riposano dalle loro fatiche perché le loro opere li seguono». (Apocalisse 14:13).
Pastore Raffaele Volpe
È con immensa riconoscenza al Signore che esprimo le mie sentite condoglianze alla famiglia per la dipartita di un grande uomo e amico di fede. Lascia un immenso vuoto ma una grande eredità di un fedele servitore del Signore.
Esercito della Salvezza
Condoglianze vivissime alla comunità valdese per la morte di Paolo Ricca, un abbraccio fortissimo.
padre Bernardo
abate di San Miniato al monte
Profondo dolore per la scomparsa di Paolo Ricca è stato espresso dall’ex ministro Valdo Spini. “Paolo Ricca, pastore e teologo valdese, è stato un personaggio apprezzato per la sua fede e per il suo pensiero da tutto il cristianesimo a livello nazionale ed europeo. Tante le sue pubblicazioni che hanno affrontato in modo profondo i problemi della fede cristiana nel mondo contemporaneo“.
Leggi anche gli ALTRI MESSAGGI IN RICORDO DI PAOLO RICCA giunti alla redazione dell’Agenzia NEV.