Conferenza metodista mondiale. Chiese in movimento

foto Luca Anziani / OPCEMI

Roma (NEV), 17 agosto 2024 – Si è aperta lo scorso 14 agosto a Göteborg la 22° World Methodist Conference, la prima dopo i difficili anni del COVID-19.

La conferenza è stata preceduta dai lavori del World Methodist Council. Questo consiglio, nel frattempo, è stato rinnovato dalle singole chiese che fanno parte della famiglia metodista mondiale ed il nuovo consiglio di riunirà il 19 agosto, subito dopo la conclusione della conferenza. In questa sede verranno eletti il nuovo presidente e il nuovo segretario generale.

foto Luca Anziani / OPCEMI

Il tema generale della conferenza è “On the move”. Il presidente uscente, Rev. Dr. Jung Chun Park, ha così commentato il motivo per il quale è stato scelto questo tema generale per la conferenza: “In questo tempo senza precedenti di guerra, cambiamenti climatici e migrazioni globali, noi ci incontriamo per rispondere alla vocazione profetica di essere una chiesa in movimento”. Uno dei temi più importanti è proprio quello delle migrazioni e dei rifugiati. Così continua il presidente Park: “Molte persone dal sud globale hanno attraversato la linea abissale che divide le società metropolitane da quelle coloniali. Sono in movimento. Anche Dio è in movimento con il suo popolo e la chiesa deve essere in movimento obbedendo alla chiamata di Gesù ad andare avanti, precedendo il cammino senza rimanere fermi agli incroci”.

La conferenza è stata inaugurata con un culto che ha visto la presenza di oltre duemila fratelli e sorelle provenienti da ogni continente. I lavori procederanno per seminari su temi sociali, storici, musicali ponendo l’accento sui tre temi generali: migrazioni, cammino della chiesa nel mondo e ricerca della luce di Dio per il mondo.

Il presidente dell’Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI), pastore Luca Anziani, che sta partecipando ai lavori della 22^ Conferenza metodista mondiale, ha così commentato: “Per una piccola chiesa come la nostra è di vitale importanza avere contatti continui e costruttivi con la grande famiglia metodista mondiale, non solo per ricevere nuovi stimoli e per confrontarci su vari temi ma anche per portare la nostra esperienza di chiesa piccola ma molto attiva nella società. Durante questo anno abbiamo accolto alcune delegazioni di chiese sorelle a Roma e abbiamo visitato la United Methodist Church negli USA, partecipando alla loro conferenza generale a Charlotte NC, la chiesa metodista d’Irlanda e abbiamo partecipato alla conferenza annuale della chiesa metodista britannica visitando anche le chiese metodiste del distretto di Londra. La nostra chiesa inoltre è particolarmente attiva nell’European Methodist Council. In questi incontri comprendiamo che tutte le chiese devono affrontare le medesime sfide, sia interne alle comunità sia nei confronti della società e della politica, ed è vitale potersi confrontare su queste sfide sapendo di far parte di una famiglia molto più ampia della realtà italiana”.

La delegazione italiana è presente alla conferenza con il pastore Luca Anziani, le pastore Ulrike Jourdan e Mirella Manocchio, il candidato al ministero pastorale Kassim Conteh, la predicatrice locale Greetje van der Veer e il fratello Claudio Paravati. Il pastore Anziani e la pastora Jourdan sono stati indicati dal CP-OPCEMI come nuovi membri del World Methodist Council.