Valdo Spini ricorda Giorgio Bouchard

Torre Pellice (NEV), 25 agosto 2024 – In occasione del Sinodo valdese vi proponiamo una riflessione di Valdo Spini sul quarantennale dalla firma della prima Intesa dell’Unione delle Chiese Metodiste e Valdesi con lo Stato.


Quarant’anni fa, nel 1984, la prima applicazione dell’art.8 della Costituzione con l’intesa firmata a Palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio Bettino Craxi e il Moderatore della Chiesa Valdese Giorgio Bouchard. Venerdì 23 Maggio 2024, al Collegio valdese di Torre Pellice (To), il Moderatore Giorgio Bouchard (scomparso nel 2020) è stato ricordato nel corso della presentazione del libro a lui dedicato, Giorgio Bouchard (1929-2020): Fede, etica, politica a cura di Piera Egidi e Andreas Kohn, Torino, Claudiana 2024.

Nel suo intervento, Valdo Spini, già ministro, parlamentare e ora presidente onorario dell’Associazione delle Istituzioni culturali italiane, ha sottolineato: “Con la firma dell’Intesa, la Chiesa Evangelica Valdese e Metodista ha aperto la strada ad altre dodici confessioni religiose, dalla Unione delle Comunità Ebraiche in Italia, alla Chiesa Battista, all’Unione Buddista, alle altre che hanno potuto stipulare analoghi documenti, che poi il Parlamento ha trasfuso in legge ordinaria. Erano passati -sottolinea Spini – ben trentasei anni dall’entrata in vigore della nostra Carta Costituzionale. Si può dire quindi che Bouchard è stato un protagonista di questa importante pagina della storia d’Italia, aprendo la strada ad un reale pluralismo in campo religioso. Dal punto di vista della Chiesa Valdese e delle Chiese evangeliche in Italia più in generale, Bouchard seppe rappresentare un’efficace sintesi tra rinnovamento e tradizione. Lo troviamo, durante il ’68, pastore in una comune della banlieue milanese e, come si è detto, nel 1948 a Palazzo Chigi a firmare quell’Intesa da cui derivò la possibilità per i valdesi di usufruire dell’Otto per Mille delle dichiarazione dei redditi degli italiani (più di cinquecentomila) che hanno fatto liberamente questa scelta”.

Giorgio Bouchard, lasciata la carica di moderatore (1979-1986), è stato presidente della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) dal 1988 al 1994, portando avanti in quella funzione la rappresentanza del protestantesimo italiano.

Dal punto di vista teologico, Bouchard si iscriveva nel filone del teologo tedesco protestante Karl Barth, punto di riferimento della Chiesa Confessante antinazista. ed aveva avuto come docente all’università di Torino il cardinale Michele Pellegrino.

“L’Italia di oggi- conclude Spini- è molto diversa da quella del 1984. Ma il pluralismo religioso affermatosi con le intese può essere un buon punto di riferimento per l’attuale situazione dell’immigrazione. Certo l’attuazione della costituzione va completata con una legge quadro sulla libertà religiosa”.