Roma (NEV), 4 settembre 2024 – “…Nei montanari delle Valli non ci fu mai analfabetismo. Le famose ‘scuolette Beckwith‘ (dal nome del loro patrocinatore, John Charles Beckwith, un colonnello inglese innamorato dell’epopea valdese) si vedono ancora adesso, sparse nei più impervi paesini, coi loro banchi in legno massiccio e le stufe, a cui le famiglie – se potevano – dovevano avere il compito di portare qualche tronchetto di legno” – scrive Piera Egidi Bouchard su la Porta di Vetro, raccontando lo spettacolo allestito dalla Federazione femminile evangelica valdese e metodista (FFEVM) al Teatro del Forte di Torre Pellice (Torino) lo scorso agosto. Lo spettacolo è intitolato “Maestrine. Un viaggio dalle Valli valdesi a Riesi”. Egidi parla anche di evangelizzazione e di un apposito Comitato che “inviò in tutta Italia e in particolare al Sud degli evangelisti, dei maestri e soprattutto delle giovanissime ‘maestrine’. Erano intrepide ragazze di 18-20 anni, che accettavano di andare ad aprire una scuola in Calabria, in Sicilia: loro parlavano il patois occitano delle Valli, l’italiano e il francese come ‘lingua colta’ della chiesa…”
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