Chiese protestanti europee. L’Assemblea di Sibiu ha tracciato l’agenda futura

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Roma (NEV), 5 settembre 2024 – Si è conclusa a Sibiu, in Romania, la IX Assemblea della Comunione di Chiese protestanti in Europa (CPCE). In rappresentanza di 96 chiese luterane, riformate e metodiste, l’Assemblea ha tracciato le linee per il lavoro futuro, sotto il motto “Nella luce di Cristo – Chiamati alla speranza”.

I partecipanti hanno discusso temi cruciali, fra cui quelli della democrazia, delle questioni di genere e dell’interculturali. Inoltre sono state accolte quattro nuove chiese: la Chiesa evangelica luterana della Georgia e del Caucaso del Sud, la Chiesa evangelica luterana dell’Islanda, la Chiesa evangelica luterana (di lingua tedesca) dell’Ucraina e la Chiesa evangelica luterana (sempre di lingua tedesca) della Lettonia. “Tale accoglienza dimostra chiaramente che i confini della CPCE sono decisamente più ampi rispetto a quelli dell’Unione Europea” ha affermato il delegato dall’Italia, pastore Pawel Gajewski nel suo resoconto.

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L’Assemblea ha poi sottolineato la priorità della prassi sulla teoria, evidenziando l’importanza di azioni concrete nella vita ecclesiale.

La pastora Rita Famos è stata eletta presidente esecutiva della Comunione, diventando la prima donna a ricoprire questo ruolo. Famos, attuale presidente della Chiesa evangelica riformata in Svizzera, guiderà l’organizzazione insieme a due vicepresidenti, Marko Titus e Georg Plasger. Durante l’Assemblea generale a Sibiu, Famos ha sottolineato l’importanza del dialogo tra le diverse chiese europee e ha presentato un’agenda focalizzata su teologia, intelligenza artificiale e questioni etiche.

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