Roma (NEV/ottopermillevaldese.org), 16 settembre 2024 – Da oggi è disponibile sul sito ufficiale www.ottopermillevaldese.org l’elenco completo dei progetti finanziati in Italia e all’estero con i fondi dell’Otto per Mille destinati dai contribuenti italiani alla Chiesa Evangelica Valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi. Iniziative che hanno ricevuto l’approvazione da parte del Sinodo delle chiese metodiste e valdesi, che è appunto la massima autorità deliberativa (composta da 180 deputati, pastore, pastori e laici), tenutosi lo scorso agosto a Torre Pellice, in provincia di Torino.
«Quest’anno la riduzione dei fondi ci ha costretto ad essere ancora più selettivi, – dichiara Manuela Vinay, responsabile dell’Ufficio Otto per Mille – ma siamo riusciti ad approvare lo stesso 1363 progetti di cui 970 in Italia e 393 all’estero per quasi 40 milioni di euro, soprattutto grazie alle 480.859 persone che hanno scelto di firmare per noi, ossia il 2,9% del totale dei contribuenti in Italia».
Per quanto riguarda le iniziative sostenute in Italia, prosegue Vinay, «il 21% del totale, dunque la percentuale più alta della categoria, è andato al sostegno del “Miglioramento delle condizioni di vita di soggetti affetti da disabilità fisica e mentale”. Tra questi, molti riguardano il delicato tema del “dopo di noi”, sensibile e dirimente per molte famiglie che vivono situazioni di vulnerabilità parentali. Seguono poi, diversi progetti dedicati alla “Promozione del benessere e della crescita di bambini e ragazzi” (15,5% del totale) e l’attenzione alla promozione culturale (14,7%). Sostegni particolari, anche quest’anno, sono stati stati indirizzati alla tutela della salute e al contrasto della povertà – con azioni tese a lenire il disagio sociale – e alla precarietà lavorativa (8% dei fondi destinati)».
Tra le voci nell’elenco dei progetti approvati in Italia, anche l’accoglienza a rifugiati e migranti (8%); la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere (7,6%); l’educazione alla cittadinanza (5%); il recupero di detenuti ed ex detenuti (3,8%); gli anziani (2,8%) e la tutela dell’ambiente (2,7%).
I progetti internazionali sono stati così ripartiti: interventi sanitari e di tutela della salute (22%), educazione (15%), protezione dell’infanzia (11%), promozione ruolo delle donne e uguaglianza di genere (11%), formazione professionale e attività generatrici di reddito (10%), diritti umani (10%), sviluppo rurale e sicurezza alimentare (7%), aiuti umanitari in emergenza (5%), accesso all’acqua e all’igiene (5%), lotta alla malnutrizione (4%), tutela dell’ambiente (2%). La maggior parte dei progetti approvati si concentra in Africa e Medio Oriente, oltre all’America latina.
«In questo particolare periodo storico, segnato da molte zone d’ombra che attraversano l’umanità, – termina Vinay – siamo chiamati a rispondere alla nostra vocazione di cristiani e cristiane accendendo qualche piccola luce con gioia e riconoscenza. Il lavoro di valutazione dei progetti è difficile e complesso e cerchiamo di rispettare il principio che guarda all’emancipazione delle persone, alla difesa dei più deboli e allo sviluppo dei popoli, sostenendo le trasformazioni sociali con la dovuta attenzione rivolta al prossimo e senza alcun pregiudizio».
L’Otto per Mille può essere destinato da tutti/e coloro che compilano una dichiarazione dei redditi ad uno degli enti religiosi con cui lo Stato italiano ha firmato un’Intesa o allo Stato stesso per le finalità previste di legge.