La prima intesa, le altre e il diritto di libertà religiosa

Roma (NEV), 9 ottobre 2024 – Si è tenuto ieri a Como il Convegno di Studio “La prima intesa, le altre e il diritto di libertà religiosa“. È stata un’importante occasione di riflessione sul percorso delle intese tra lo Stato italiano e le confessioni religiose. L’evento, strutturato in tre sessioni, ha visto la partecipazione di numerosi giuristi, esperti, studiosi, anche in rappresentanza di diverse confessioni protestanti, dei Testimoni di Geova, dell’ebraismo, dell’islam, del buddismo, del mondo laico.

La prima sessione, intitolata “La parola ai protagonisti”, si è aperta con i saluti istituzionali, tra cui quello di Alessandra Trotta, Moderatora della Tavola Valdese. La presenza di Trotta sottolinea il ruolo paradigmatico dell’intesa con la Chiesa Valdese, che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento nel panorama delle intese tra Stato e confessioni religiose in Italia. Fu proprio quell’intesa a rappresentare un primo passo storico, anche per l’impatto pubblico e giuridico e, successivamente, come via per la promozione e la tutela del pluralismo religioso.

Nel corso della seconda sessione, intitolata “L’intesa con la Chiesa Valdese”, Paolo Naso, politologo, ha portato una riflessione sul passaggio dei valdesi dal diritto comune alla bilateralità. La sua relazione ha sollevato la questione del cambiamento nel rapporto tra lo Stato e le minoranze religiose. Si è parlato di nodi giuridici, di effetti pubblici che tali accordi comportano e di molto altro.

Nella terza sessione, dedicata alle altre intese e alle questioni aperte, Ilaria Valenzi, consulente legale della Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI) e docente all’Università di Milano e alla Sapienza di Roma, è intervenuta con una testimonianza in qualità di rappresentante della Commissione delle chiese evangeliche per i rapporti con lo Stato (CCERS). Libertà religiosa e sfide giuridiche che ne derivano sono state il cuore del suo intervento.

Il convegno ha portato una riflessione collettiva e approfondita sul sistema delle intese, attraverso interventi accademici e testimonianze dirette. Ne emerge un quadro di questioni ancora irrisolte, dalla mancanza di una Legge sulla libertà religiosa, ai temi del pluralismo e del dialogo interreligioso, fino alla cooperazione tra Stato e confessioni.


Qui l’elenco completo dei relatori:

Maria D’Arienzo, dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e Presidente dell’ADEC, che ha aperto i lavori. Francesca Ruggieri, direttrice del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università degli Studi dell’Insubria, e Geraldina Boni, dell’Università di Bologna e Presidente della Commissione per le Intese presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, per i saluti istituzionali. Giuliano Amato, Presidente emerito della Corte costituzionale, e Francesco Margiotta Broglio, professore emerito dell’Università di Firenze, in collegamento Teams, insieme a Valdo Spini, Presidente onorario dell’AICI, e Roberto Zaccaria, Presidente del CIR. Tra gli altri relatori spiccano Giorgio Sacerdoti, Professore emerito presso l’Università Bocconi, membro della Commissione per le intese con le confessioni religiose e per la libertà religiosa, già Presidente della delegazione dell’Unione delle Comunità ebraiche per l’intesa, Roberto Mazzola dell’Università del Piemonte Orientale, e Francesco Alicino dell’Università LUM Giuseppe Degennaro. Qui l’intervento di Valdo Spini, La prima intesa, le altre e il diritto di libertà religiosa.

Il programma ha incluso anche interventi di Davide Romano dell’Unione delle chiese avventiste, Omero Nardi della Congregazione Cristiana dei Testimoni di Geova, Filippo Scianna dell’Unione Buddhista Italiana, Abdellah Redouane del Centro Islamico Culturale d’Italia, Yassin Lafram dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia e Yahia Pallavicini della Comunità Religiosa Islamica Italiana. Infine, Natascia Marchei dell’Università degli Studi di Milano – Bicocca per la conclusione dei lavori.


Il convegno è stato organizzato dal professor Alessandro Ferrari, Ordinario di diritto ecclesiastico e direttore del Centro di Ricerca «Religioni diritti ed economie nello spazio mediterraneo» – Università degli studi dell’Insubria, Dipartimento di diritto, economia e culture – con il contributo di “Valdesi 850 anni“, Società d studi valdesi di Torre Pellice, Unione Buddhista Italiana e Otto per mille avventista. Esso si è svolto in occasione dei 40 anni dalla firma della prima intesa tra lo Stato e le chiese rappresentate dalla Tavola valdese e della pubblicazione della Storia dei valdesi (Claudiana 2024).

Il Convegno si è aperto con un pre-meeting il 7 pomeriggio, sempre presso l’Aula magna dell’Università dell’Insubria a Como, con la presentazione del volume 4 della Storia dei valdesi. Presenti il prof. Giampaolo Romagnani (Università di Verona, nonchè presidente della Società di studi valdesi), cha ha inquadrato l’opera, la pastora Anne Zell che ha introdotto il convegno, Paolo Naso, curatore del quarto volume, Alessandro Ferrari che ne ha discusso i contenuti. Ha moderato l’avv. Ilaria Valenzi. Fra i presenti, inoltre, esponenti del Tavolo interreligioso di Como.


SCHEDA – 40 anni dalla firma dell’Intesa (nev.it)