Roma (NEV), 22 ottobre 2024 – Sabato scorso a Roma, presso la Casa internazionale delle donne, si è svolta la festa per i 50 anni di Com Nuovi Tempi.
Com Nuovi Tempi nasce come cooperativa e come rivista dalla fusione del periodico evangelico “Nuovi Tempi”, diretto dal pastore valdese Giorgio Girardet, e Com, rivista delle comunità cristiane di base diretta da dom Giovanni Franzoni. La rivista diventa poi “Confronti”, mensile di religioni, politica e società. Un polo di riferimento culturale per il dialogo con l’ebraismo, con l’Islam, con le altre religioni. Inoltre, un luogo di analisi su libertà religiosa, attualità, storia, pensiero, linguaggi. La tavola rotonda di sabato scorso ha raccolto i saluti e le testimonianze di Goffredo Fofi, Paolo Giammarroni, Cristina Mattiello e Paolo Naso, moderati da Fausto Tortora.
“Com Nuovi Tempi e Confronti sono due testate che attraversano la storia della cultura italiana e del suo complesso rapporto con le religioni – ha dichiarato Paolo Naso –. Nei tempi del ‘compromesso storico’ che puntava all’incontro tra ‘cattolici’ e ‘comunisti’, Com Nuovi Tempi segnalava l’inconsistenza di questa polarità e che il mondo cattolico subiva già una diaspora politica che negli anni avrebbe ridimensionato la pretesa del partito della DC di rappresentare tutti i cattolici italiani. Più recentemente, Confronti ha denunciato il rischio di ridurre la religione a tradizione civile, ad esempio attraverso i ‘presepi di Stato’. Nel tempo, queste testate hanno sempre richiamato il valore della laicità da una parte e della libertà religiosa dall’altra, affermando che la fede deve essere una libera scelta, non condizionata da logiche e appartenenze politiche”.
Alessandra Trotta, moderatora della Tavola valdese, ha detto: “Sono molto contenta di aver partecipato, anche per esprimere il convinto sostegno da parte delle nostre chiese. Attraverso fondi dell’Otto per mille, da moltissimi anni, abbiamo accompagnato i momenti significativi di passaggio e di innovazione di questa bella avventura, nata dalla volontà di far convergere due storie differenti, una di area cattolica e una di area riformata-protestante. Un’impresa comune, che ha mantenuto un’alta idealità molto qualificata. Quella di costruttori di pace che sanno che la pace si costruisce con analisi approfondite, con la disponibilità a porsi degli interrogativi, con l’ascolto degli altri, con l’allargamento delle voci. Questo profilo si è sempre mantenuto, in ComNuoviTempi e, oggi, in Confronti, in un panorama che spazia dalla rivista, eredità di questa lunga storia, ai podcast, ai video, alla produzione editoriale, ai convegni. Quindi inserendosi nel dibattito pubblico sui temi che a noi sono molto cari, con una pluralità di linguaggi. Un altro elemento di quest’avventura, che noi sentiamo parte della nostra famiglia da tanti punti di vista, pur rispettandone l’autonomia – la sentiamo come un gioiello di famiglia – è il coinvolgimento di giovani ricercatori. Con il Centro studi Confronti, novità che si è sviluppata negli ultimi anni, il progetto ha saputo convogliare energie competenti, appassionate, militanti. Sono poche le imprese culturali, nel nostro paese, che riescono effettivamente a realizzare questo ricambio”.
Questa lunga storia, fa eco Naso: “oggi confluisce, oltre che nella rivista Confronti, nel Centro studi e in vari progetti culturali e di ricerca gestiti da un gruppo di giovani qualificati, entusiasti e determinati. Sia Com Nuovi Tempi che Confronti, pertanto, hanno retto alla prova del tempo e di vari ricambi generazionali: è un fatto notevole, tutt’altro che scontato e carico di speranze. Confronti oggi è una voce laicamente multireligiosa, centrata sui temi della pace, del dialogo interreligioso, delle teologie di genere. Al tempo stesso è un laboratorio di dialogo interreligioso e uno stimolo per le forze politiche che, ancora, faticano a comprendere la rilevanza del fattore religioso nella moderna società multietnica e multiculturale”.
Per saperne di più:
Il libro: Com Nuovi Tempi, erano sono 50 anni fa (confronti.net)