Nordischen Filmtage Lubecca. Giuria INTERFILM premia Ljósbrot

Roma (NEV), 12 novembre 2024 – “Ljósbrot” (trad. alle prime luci dell’alba), film del regista islandese Rúnar Rúnarsson, ha vinto il Premio INTERFILM a Lubecca 2024.
Il riconoscimento è dotato di 5.000 euro e proviene dalle chiese protestanti di Lubecca-Lauenburg. Il premio principale del festival, l’NDR Film Prize, è andato invece al film danese “My eternal summer” di Sylvia le Fanu, che ha ricevuto anche il Baltic Film Prize per un film nordico. Premio del Pubblico del Lübecker Nachrichten, invece, a “Quiet Life” di Alexandros Avranas, già insignito del Premio INTERFILM per la promozione del dialogo interreligioso in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia 2024.

I Nordischen Filmtage 2024 si sono aperti il 6 novembre con il film d’animazione “Straume” (Flow) del lettone Gints Zilbalodis. Alla cerimonia di apertura, l’attrice finlandese Kati Outinen, nota per i film di Aki Kaurismäki, ha ricevuto il premio alla carriera del Festival.

Nella giuria INTERFILM, dall’Italia, c’era anche Eva Valvo, membro della chiesa valdese di Trieste, alla quale abbiamo chiesto un commento.

In fondo, la motivazione del Premio.

“I Nordischen Filmtage di Lubecca sono l’unico festival europeo dedicato esclusivamente al cinema nordico e baltico, giunto ormai alla 66° edizione, un osservatorio interessante sul cinema dell’area – ha dichiarato Valvo – . Partecipare alla giuria Interfilm è stato entusiasmante e impegnativo: abbiamo visto insieme tutti i quattordici film in concorso, in cerca del candidato da insignire del premio ecclesiastico, donato dal distretto protestante di Lübeck-Lauenbur. Non era un compito semplice, perché la selezione era di buon livello e i temi trattati di grande attualità e rilevanza. La nostra scelta è caduta sull’islandese ‘When the Light Breaks’ di Rúnar Rúnarsson: il film ci ha commossi e coinvolti con il suo intenso racconto del lutto improvviso che investe un gruppo di giovani, ma anche con il messaggio di speranza illustrato dalla luce dell’alba a cui si riferisce il titolo. Abbiamo apprezzato anche ‘Quiet life’ di Alexandros Avranas, vincitore del premio Interfilm a Venezia 81, la coproduzione lettone-lituana ‘Maria’s silence’ di Dāvis Sīmanis, premio ecumenico nella sezione Forum della Berlinale 74, e ‘Toxic’ di Saulė Bliuvaitė, Pardo d’oro e premio ecumenico a Locarno 77. Vorrei spendere una parola infine per il film di apertura dei Nordischen Filmtage, ‘Flow – Un mondo da salvare’, lungometraggio animato lettone diretto da Gints Zilbalodis e appena uscito nelle sale in Italia: il sorprendente racconto di un’arca di Noè priva di umani, che fa al tempo stesso commuovere e riflettere e invita alla speranza”.

When the light breaks
 Regia:
2024

La giuria di INTERFILM assegna il premio a un film che ritrae diverse fasi del lutto condensate in un solo giorno, sottolineando quanto sia importante condividerlo all’interno di una comunità, prendersi cura l’uno dell’altro e trovare il prossimo dove meno te lo aspetti. Il film non solo racconta una storia importante in una forma splendida sul piano visivo, ma mostra anche come una chiesa possa farci volare


66th Nordic Film Days Luebeck | inter-film.org