Infatti, oggi la radio non viene più diffusa solo via etere in FM, ma anche attraverso altre piattaforme digitali, in particolare quella satellitare e internet (sia attraverso le pagine dei siti web delle emittenti stesse, sia attraverso i social media).
Vi è, poi, da sottolineare la sempre maggiore diffusione che i contenuti radiofonici hanno attraverso i terminali mobili, come smartphone e tablet; le autoradio; e anche attraverso app proprietarie. Infine, ed è questa la novità, vi è la radiodiffusione in tecnica digitale Dab+ che, purtroppo, è tuttora circoscritta all’utilizzo in mobilità, in quanto il Ministero è ancora in fase di assegnazione delle frequenze a livello regionale.
Negli ultimi anni, la tendenza alla diffusione multipiattaforma ha preso un nuovo slancio, e ciò consente di valorizzare l’aspetto più propriamente editoriale delle emittenti.
Nata il 1° dicembre del 1979, nella cosiddetta stagione delle radio libere, la Rvs (Radio Voce della Speranza) compie 45 anni in questo 2024. Un anniversario che celebra anche la sua evoluzione, dato che si è organizzata adeguatamente per rendere disponibili i propri contenuti sul maggior numero possibile di piattaforme. In questo modo valorizza il proprio marchio Rvs e il suo claim Accendi la speranza.
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