Nizza. Elaborare il lutto

A un anno di distanza dall’attentato terroristico che ha ucciso 86 persone sulla Promenade des anglais, una serie di commemorazioni fra cui una cerimonia interreligiosa

Roma (NEV), 14 luglio 2017 – Una giornata dedicata alle 86 vittime dell’attentato del 14 luglio 2016. Questa mattina, una cerimonia interreligiosa in forma privata, alla presenza dei familiari delle vittime. Paolo Morlacchetti, pastore della Chiesa protestante unita di Francia a Nizza, spiega a Riforma.it che la cerimonia non è menzionata nel programma ufficiale, per rispettare il dolore delle famiglie e per il fatto che non tutti sono credenti. Prenderanno la parola nell’ordine: un rabbino, un monaco buddista, un prete cattolico, un prete della chiesa armena, un prete ortodosso, un musulmano, un pastore protestante. Questa successione, prassi abituale in Francia, è stabilita in base all’epoca in cui sono apparse le diverse confessioni nella storia. Gli scout musulmani leggeranno i nomi delle 86 vittime dell’attentato. Le commemorazioni termineranno all’ora esatta dell’attentato.

“C’è la voglia di andare avanti, ma parecchie situazioni sono cristallizzate, come ad esempio le tensioni inter comunitarie nei confronti dei musulmani e le situazioni di degrado sociale nei quartieri sensibili di Nizza. L’impressione è che i poteri pubblici investono nello stato di emergenza ma non nell’integrazione, nell’educazione. Come chiese – ha dichiarato Morlacchetti – non solo lavoriamo sull’accoglienza dei rifugiati, ma lavoriamo molto anche sul dialogo inter-religioso per cercare di creare dei legami fra le varie componenti della popolazione. L’unica speranza per un futuro davvero di pace.”